Home Notizie del Giorno Visto per voi a teatro: “L’amore si riconosce a naso”

Visto per voi a teatro: “L’amore si riconosce a naso”

da Redazione

C’era una volta un pezzo di legno… anzi no, due! Uno che cresce in mezzo agli occhi e un altro che cade in testa e chiude la vicenda. Nel dettaglio è il naso che cresce ad ogni bugia, come al legnoso Pinocchio così all’eroico personaggio di Rostand che per riserbo, per amorosa paura e grande cuore mente all’amata Rosanna a proprio discapito purché lei possa essere felice.

Martedì 10 dicembre, alla Regina di Cattolica è andato in scena in atto unico il testo di Rostand, Cyrano di Bergerac. Compagnia: Rosario Giglio, Francesco Petruzzelli, Valentina Picello, Giulia Trippetta, Giacomo Vigentini, straordinari nei cori, Dario Gessati lo scenografo, con gli éclatants costumi di Gianluca Falaschi e le luci di Paolo Manti, Federico Odling per le musiche, capitanati dal guascone di Napoli Arturo Cirillo. Testo un tempo tanto popolare da popolare, appunto, sceneggiati TV, schermi cinematografici e foglietti pergamini dei Baci Perugina. Il blu dei baci fa da fondo alla scena (tenera è la notte…) davanti a cui troneggia un roulant circolare che trasporta i cambi di scena e le azioni di coro e personaggi. Un sipario a medusa, come un cono di luce cala sulle figure a chiudere e riaprire le vicende della amorosa storia. L’attacco è un pizzicato – è già amore – gli archi fanno la rima ed il sipario sta salendo, incominciamo.

In virtù della non più popolare notorietà rispetto a Giulietta e Romeo vale la pena ricordare la storia. La pena perché di pena amorosa si racconta, di come Cyrano cadetto di Guascogna che tanto l’amore della cugina agogna debba sentirsi confessare da lei, Rossana, che come lui di confessar l’amore si vergogna, la passione per un giovane bello e di divino aspetto che milita anche lui come cadetto che l’amor di lei ricambia ma che, come vedremo nel parlar d’amore è un vero inetto. Lo aiuterà Cyrano stesso nel ruolo di “Ghost Poet” con lettere infuocate e dolci a guadagnar l’amore di Rossana. Il culmine è un balcone dove come Romeo e Giulietta i due si baceranno ma solo grazie alle parole di Cyrano nascosto dietro al debole cristiano. Poi accade che, essendo un musical, al momento di baciarsi, invece di baciarsi i due si mettono a ballare (come in lirica dove l’eroe, trafitto da una spada, invece di morire canta…) e poi lui parte per la guerra e muore e lei si chiude dentro al suo dolore. Unico conforto: l’ultima lettera dell’amato, sapremo alla fine chi. Per ben quattordicianni Cyrano continua a visitarla ed in punto di morte nel delirio recita a lei a memoria le frasi e le parole che a Cristiano dettero amore e gloria. Ora Rossana sa chi ha amato veramente: solo Cyrano è l’amore ed in questo caso, questa sera il teatro, la poesia di amore vive. 

Teresio Massimo Troll

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