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IAM “raddoppia” la ISO: 14001 anche a Galavotto

da Daniele Bartolucci

“Con la certificazione ISO 14001 anche al secondo sito di Galavotto si completa un percorso virtuoso in cui IAM crede fortemente, sia perché permette di migliorare la nostra organizzazione interna e rafforzare i valori in cui crediamo riguardo l’attenzione all’ambiente e al rispetto delle normative, ma anche perché conferma la qualità dei servizi che offriamo alle imprese che con fiducia si rivolgono a noi”. C’è grande soddisfazione nelle parole di Mirkare Manzi, amministratore di Igiene Ambientale Management Srl, azienda multiservizi specializzata nella gestione e trattamento dei rifiuti, per l’estensione della certificazione del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 all’impianto di Gualdicciolo, dove viene prima conferita tutta la raccolta carta del territorio – con una media di 2.000 tonnellate all’anno – e quindi trattata al fine di ricavarne un prodotto finito classificato come Materia Prima Seconda (MPS), pronto per essere poi ceduto agli impianti di lavorazione della carta. “Si tratta invero di un’estensione della certificazione già conseguita nel corso del 2021 per l’impianto principale nella sede di Dogana”, spiega Manzi. “Un obiettivo importante che ci eravamo prefissati da tempo, tanto è vero che il percorso di certificazione e i relativi investimenti necessari, coadiuvati dai consulenti di Assoservizi, sono stati predisposti ben prima delle nuove norme, entrate in vigore solo recentemente con le modifiche al Codice Ambientale sammarinese. Questo per due motivi: il primo è il perseguimento della nostra mission aziendale, servire il cliente salvaguardando l’ambiente, per cui era necessario implementare il nostro sistema di gestione rendendolo sempre più efficace ed efficiente, risolvendo eventuali problematiche ed evitandone soprattutto l’insorgere di nuove in futuro, come del resto avevamo già avuto modo di fare con l’azzeramento quasi totale del nostro magazzino già qualche anno fa. Il secondo è più operativo”, spiega Manzi, “perché la nostra azienda lavora quotidianamente con impianti italiani, dove certe normative e procedure erano state già aggiornate da tempo. Il risultato finale – che è solo una tappa di questo percorso che ci vede impegnati anche oggi e sicuramente anche in futuro per migliorare ancora – va comunque oltre l’assolvimento delle norme sammarinesi che obbligano la nostra azienda ad acquisire tali certificazioni, perché ha portato benefici importanti su tutta la nostra struttura, compresi il coinvolgimento e la motivazione del personale riguardo le tematiche ambientali. Senza considerare i benefici per l’immagine aziendale di IAM, con conseguente aumento della credibilità sia sul mercato nazionale ed internazionale, che si traduce in una maggiore facilità all’esportazione, anche a tutela dell’intero sistema sammarinese. Ma anche sui clienti di IAM”, sottolinea Manzi, “che possono trovare nella nostra azienda un partner affidabile, sempre aggiornato e predisposto a trasferire la propria cultura ambientale anche all’esterno, nella consapevolezza che solo in questo modo si trasferirà all’intero territorio in cui operiamo come impresa, ma che soprattutto viviamo come cittadini”. Un’attenzione che, di fatto, IAM ha concretizzato anche in altre attività, come dimostra anche l’ultima iniziativa del Mercatino dell’usato, inizialmente avviata internamente per “ridare una seconda possibilità agli oggetti”, poi estesa anche all’esterno con la programmazione di eventi collettivi in cui anche altri hanno potuto presentare e proporre oggetti usati o riciclati. Un’attività dal forte carattere sociale e ambientale, che non a caso è stata sviluppata proprio nelle scorse settimane anche da Hera Rimini, così come altre realtà italiane.

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