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AASS chiede e ottiene gli aumenti delle tariffe

da Daniele Bartolucci

Non di solo energia vive l’AASS. Se è vero che l’emergenza dettata dagli aumentati costi di approvvigionamento di gas ed energia elettrica ha messo in allarme tutti in questi mesi, non da meno lo sono i conti degli altri servizi pubblici gestiti dall’Azienda Autonoma, che non sono purtroppo positivi. Anche per questo l’Azienda – secondo la stessa procedura ormai nota a tutti che la obbliga a chiedere modifiche tariffarie all’Autorità di Regolazione – ha richiesta da tempo degli adeguamenti, in certi casi anche sostanziosi, sui servizi di trasporto pubblico, della funivia, della raccolta dei rifiuti (ma solo per le utenze non domestiche, quindi le imprese), ma anche delle bollette cartacee.

Richieste valutate e in gran parte accolte nella seduta dello scorso 21 settembre e pubblicate proprio in questi giorni.

TRASPORTI E FUNIVIA

La delibera numero 5 riguarda precisamente i servizi di trasporto pubblico e della funivia. Nel primo caso, si legge, “viene evidenziato come, nel bilancio consuntivo 2021, le perdite del servizio Trasporti Pubblici ammontino a 4.166.828,37 euro con soli 69.242,23 euro di ricavo, a fronte degli oltre 4 milioni di € di spesa. Viene poi posto all’attenzione dell’Autorità un progetto di ricerca, tutt’ora in corso, in collaborazione con l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino per la ridefinizione del servizio di trasporto pubblico, con l’obbiettivo di revisionare linee, orari e modalità di erogazione; di integrarlo con altre modalità di trasporto e di introdurre una valutazione ‘make or buy’ per il servizio di trasporto scolastico. Per i motivi sopra elencati l’A.A.S.S. propone aumenti non inferiori al +20% per le attuali tariffe”.

“Capitolo a parte”, si legge nella delibera, “è quello della funivia che, ad oggi (consuntivo 2021), presenta una perdita di bilancio di 65.443,20 euro. Gli aumenti proposti da A.A.S.S. mirano al raggiungimento della parità di bilancio, facendo fronte all’aumento del costo dell’energia necessaria per la forza motrice della funivia ed introducendo nuove tariffe combinate fra i vari trasporti”.

RACCOLTA RIFIUTI

Per quanto riguarda invece l’Adeguamento tariffe per i Servizi di Igiene Urbana c/o Centro Multiraccolta, la richiesta di AASS risale allo scorso 5 luglio e riguarda espressamente “solo gli utenti non domestici (u.n.d.) ai sensi dell’Allegato C del Regolamento di Gestione Rifiuti, in quanto i conferimenti da parte degli utenti domestici (u.d.) avvengono a titolo gratuito ai sensi dell’Allegato A del Regolamento di Gestione Rifiuti”.

Essa “si sostanza in un elenco di materiali che possono essere conferiti dagli utenti non domestici al Centro Multiraccolta, ad ognuno dei quali corrisponde una tariffa proposta, espressa in €/kg”. Si tratta di materiali di diverso tipo, utilizzo e soprattutto ciclo di smaltimento o recupero, per cui alcuni subiscono degli aumenti (ad esempio gli inerti, ma anche alcune tipologie di RAEE e soprattutto gli “indifferenziati”), mentre altri possono contare su delle diminuzioni (ad esempio molti tipi di carta, il vetro, i rifiuti biodegradabili, il legno e la plastica, ma anche i toner e gli ingombranti).

BOLLETTAZIONE PIÙ CARA

Infine, anche la tariffa delle bollette viene modificata al rialzo, visto che, come si legge nella delibera numero 7, “alla base della richiesta sta l’analisi dei costi consuntivati da A.A.S.S. per il processo di stampa e spedizione bollette che indica che il contributo di spedizione applicato (pari a 0,50 euro) è insufficiente a coprire le spese sostenute da A.A.S.S. Si evince infatti dai dati forniti”, spiega l’Autorità, “che, a fronte di un contributo di spedizione pari a 0,50 €, il costo effettivo sostenuto da A.A.S.S. per la stampa, la confezione e l’invio di ogni bolletta è pari a 1,202 € di costi diretti e 0,048 € di costi indiretti. A.A.S.S. aggiunge anche considerazioni, supportate da uno studio del WWF, relative al fatto che la stampa, l’imbustamento e la consegna delle bollette sono caratterizzati da un elevato impatto ambientale dovuto al consumo di carta, la cui materia prima è costituita da materiale vegetale, nonché i consumi di acqua ed energia (gas naturale ed energia elettrica) per la produzione della cellulosa, oltre ai consumi energetici, l’inquinamento atmosferico ed il traffico generati sia per il trasporto della carta dagli stabilimenti di produzione agli impianti di stampa ma anche per il trasporto ai destinatari finali dei documenti. A.A.S.S. segnala che al 16 agosto 2022 solamente per una piccola parte dei contratti attivi (il 12%) è stata scelta la spedizione delle bollette via posta elettronica, nonostante l’avvio di campagne di sensibilizzazione, l’invio di documenti informativi allegati alle bollette cartacee, la realizzazione di uno specifico video pubblicato sul sito istituzionale e veicolato sui social media. In base alle considerazioni sopra riportate, A.A.S.S. propone:

– il passaggio da un “contributo di spedizione” pari a 0,50 € a una “Tariffa di stampa e spedizione bollette” pari a 1,25 €;

– di mantenere la gratuità per la spedizione delle bollette inviate via posta elettronica;

– di rendere obbligatoria la registrazione su portale e la spedizione via posta elettronica delle bollette per imprese, commercianti, professionisti (dotati di COE)”.

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