Home Dal giornale “Mercante per un giorno” replica anche nel 2023

“Mercante per un giorno” replica anche nel 2023

da Alessandro Carli

In origine dovevano essere quattro ma poi ci si è messo di mezzo Giove Pluvio che ha “asciugato” (è un ossimoro) il poker di appuntamenti organizzati da IAM srl e lo ha fatto diventare un tris. Appuntamenti con un nome ben preciso: “Mercante per un giorno”, un’iniziativa, come racconta Marika Baldacci, “nata quest’anno per diffondere la visione in campo ambientale dell’azienda, ovvero che l’usato non è secondo a nessuno, spesso nemmeno al nuovo. Quindi a inizio 2022 abbiamo pensato di creare una manciata di giornate dedicate al riuso da ‘svolgere’ nei mesi più luminosi e meno freddi, come avviene anche fuori dai confini di San Marino dove, lo ricordo, questi eventi sono annuali”.

I primi due, che si sono svolti presso l’impianto della IAM a Dogana, sono andati abbastanza bene. “L’affluenza non è stata elevatissima, anche per il caldo e per il ‘calendario’ davvero denso di appuntamenti che propone la Repubblica. Quindi ci siamo chiesti: perché non provare ad aggregarci ai ‘cartelloni’ già esistenti? Abbiamo contattato le Giunte di Castello per avere le singole programmazioni, per presentare la nostra proposta, e non escludiamo una collaborazione anche con Alessandro di 5R Riuso di Murata”.

La semina è stata fatta: ora bisogna aspettare i germogli. “Il progetto non si ferma al 2022 anzi, molti espositori che hanno partecipato all’ultimo mercatino ci hanno già chiesto di ragionare su un’altra data prima di Natale e hanno chiesto di essere informati per il 2023. La nostra idea è quella di ‘mettere in campo’, anche assieme ai Castelli che aderiranno, una serie di date a cadenza mensile” prosegue Marika.

Detto dei due eventi in “pancia” al quartier generale di IAM e detto della pioggia che ha annullato il primo evento “in trasferta”, la responsabile del mercatino si sofferma su quello che è andato in scena sabato 15 ottobre al Parco Ausa e che di fatto ha dato la consapevolezza della bontà del progetto.

“Lo abbiamo organizzato da soli con il patrocinio e il supporto tecnico della Giunta di Castello di Serravalle e la partecipazione è stata superiore a quella che abbiamo avuto in sede, credo anche per un discorso di location. La giornata è piaciuta: adesso dobbiamo lavorare meglio sulla comunicazione perché abbiamo incontrato qualche ostacolo a livello divulgativo. Ci sta, e ne siamo consapevoli: quella di quest’anno è stata una novità e quindi va ritarata e migliorata, spingendo anche sul sito (www.iamrsm.com) che ‘ospita’ gli oggetti che vendiamo e che spediamo in tutta Italia con un corriere (il contatto è mercatino@iamrsm.com)”.

I numeri “portati a casa” a metà ottobre sono stati interessanti, così come le “reazioni” dei partecipanti. “Tanti sorrisi e tanta felicità, tutti gli espositori hanno venduto e tanti hanno acquistato, e non solo tra i visitatori ma anche tra chi era lì con le proprie proposte creative – conclude -. Chi è venuto con i propri oggetti aveva a disposizione uno spazio di tre metri per tre dove poter mettere tavolo, sedie e gazebo. Abbiamo avuto ‘mercanti’ sia da San Marino ma soprattutto dall’Italia: Rimini, Ferrara e la lontana Modena. Su 48 ‘potenziali’ spazi messi a disposizione nell’area eventi del Parco Ausa, oltre la metà è stata occupata con ‘ricordi’ che erano custoditi in soffitta o in garage, alcuni mai usati, cioè ancora imballati e con le etichette.  Speriamo di ‘contagiare’ sempre più persone con la nostra filosofia che fa bene all’ambiente e alle tasche perché l’usato, come ho detto, non è secondo a nessuno”.

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