La Commissione consiliare Bilancio e Finanze torna a riunirsi nel pomeriggio per affrontare l’Audizione dei vertici dell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici; in particolare sono presenti in Aula Francesco Raffaeli, presidente del Cda di Aass. in rappresentanza di tutto Cda, Raoul Chiaruzzi, direttore generale Aass e l’Ing. Massimo Poiesi, consulente tecnico “Key to Energy”. I temi affrontati sono molto tecnici e riguardano in particolare l’approvvigionamento energetico della Repubblica di San Marino e i relativi costi che, a causa delle forti fluttuazioni del mercato, hanno determinato un aumento delle bollette. Il confronto e le domande dei commissari si sono concentrate anche sullo Swap, il contratto di copertura che ha potuto calmierare gli effetti legati all’estrema volatilità del mercato dell’energia. Con il contratto “abbiamo trasformato il prezzo di acquisto da variabile a fisso, a 43,75- spiega il presidente Aass- L’effetto dell’operazione ha riportato equilibrio tra prezzi di acquisto e di vendita. Ci ha permesso di ‘guadagnare’ un importo importante con cui abbiamo supportato così la mancanza di adeguamento tariffario”.
Rispetto all’aggiornamento comunque “necessario” delle tariffe energetiche, il Segretario di Stato con delega ai Rapporti con Aass spiega che, a fronte delle richieste e sollecitazioni ricevute dall’Azienda e dal governo diversi mesi prima, “il primo aggiornamento dall’Authority è stato ottenuto nel tardo dicembre 2021”, un provvedimento definito “del tutto insufficiente rispetto ai movimenti del mercati”. Di qui la necessità di “ritoccare in corso d’opera nei mesi successivi due volte le tariffe varate con quell’aggiornamento, in quanto lo stesso era ritenuto provvisorio”, prosegue. Il Segretario di Stato è critico di fronte alla resistenza dimostrata dall’Autorità alle richieste per gli aggiornamenti delle tariffe: “Si è di fronte una vera e propria crisi ed emergenza energetica. È normale- domanda- adottare un provvedimento provvisorio, dopo 12-13 anni di non aggiornamenti?”. Infine, “stiamo cercando, attraverso gli aumenti tariffari- conclude- di tenere in modo sostenibile tutta la parte erogata dai servizi pubblici e devono essere adottati”.
SMNA