La Scuola Media di Serravalle ha sperimentato il 20 ottobre un’esperienza di grande spessore formativo che ha coinvolto ed emozionato insegnanti ed alunni di seconda e terza. Non è mai facile né scontato, infatti, riuscire a raggiungere il cuore dei nostri ragazzi, cercando di comunicare loro l’importanza di saper accogliere e sentirsi accolti e la gioia che ne consegue. Ma la scuola è instancabile nel ricercare di condividere esperienze concrete, che possano offrire risposte alle loro fragilità, non solo promuovendo una preparazione culturale adeguata ad affrontare le nuove sfide future, ma anche infondendo in loro il coraggio di chi ha saputo trasformare la disabilità e la fatica in forza e determinazione, indispensabili anche per proseguire il loro affascinante viaggio alla scoperta del talento personale.
L’incontro si è aperto con la preziosa testimonianza di Sua Eccellenza Mons. Andrea Turazzi che ha saputo arricchirci offrendo ai ragazzi il racconto della personale esperienza di fratello del disabile Padre Silvio Turazzi, missionario a Goma, in Congo.
Ha quindi preso la parola Laura Selva, vicepresidente dell’Associazione Martin Mancini, zia di Martin, che ha offerto un esempio importante di come sia possibile trasformare anche il dolore in ricchezza, condividendo il racconto della nascita dell’associazione che, attraverso lo sport, ha saputo infondere la motivazione e il coraggio indispensabili per affrontare gli ostacoli della vita. Ha inoltre trasmesso ai nostri ragazzi un esempio concreto della bellezza del ‘gioco di squadra’ che sempre aiuta a raggiungere gli obiettivi annullando la competizione tra i singoli individui e valorizzando la forza che deriva dall’unione tra gli uomini.
Grande entusiasmo ha poi accolto la successiva testimonianza di Giovanni Achenza, atleta di Paratriathlon e medaglia di bronzo alle Paraolimpiadi Rio 2016 – Tokyo 2020. Nel suo intervento il grande atleta ha saputo raccontare anche la sua esperienza di uomo riuscendo così ad emozionare e coinvolgere i ragazzi che hanno potuto sperimentare la bellezza e gioia insite in ogni traguardo raggiunto con fatica, coraggio e determinazione.
La mattinata si è conclusa con l’intervento di Bryan Toccaceli e l’affetto sincero mostrato da tutti i presenti nei suoi confronti è difficilmente documentabile. Bryan ha infatti saputo far emergere non solo preziosi insegnamenti di vita, ma soprattutto l’importanza fondamentale dell’amicizia e dell’aiuto reciproco per poter affrontare anche la più grande sfida, grazie alla forza e all’affetto di chi cammina con amore al nostro fianco.
Mirella Moretti a nome del gruppo di insegnanti promotori del Progetto Solidarietà