Home Notizie del Giorno Ricci a Radio 24: “Rifondare il PD, serve sinistra di prossimità”

Ricci a Radio 24: “Rifondare il PD, serve sinistra di prossimità”

da Redazione

“Io penso che serva la sinistra di prossimità, quella sinistra popolare che è in grado di parlare negli occhi alle persone, di stare nelle case delle persone laddove le persone soffrono, lavorano, producono e questo è il lavoro che quotidianamente fanno tanti sindaci italiani in prima linea. Non deve essere un travaglio, deve essere una ripartenza, una ricostruzione, perché c’è bisogno di tutti. Dobbiamo ripensare il nostro rapporto con il popolo perché non siamo percepiti abbastanza come la forza del riscatto sociale, della lotta alle disuguaglianze, perché non siamo percepiti abbastanza come una forza moderna che sta negli ingranaggi dell’economia e del lavoro quotidianamente cosa che invece avviene a livello locale. Nelle città vinciamo, nei comuni il 70% dei sindaci è progressista e riformista e penso che nessuno si può sottrarre alla ricostruzione tantomeno i sindaci che sono l’unico luogo istituzionale nel quale oggi il centro-sinistra governa. Abbiamo tanto da dire”. Lo ha detto Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e coordinatore dei sindaci PD, a 24 Mattino su Radio 24 (foto: globalist.it).

“IO CANDIDATO? CI STO PENSANDO”

“Sì, sento la responsabilità, come tutti, di non potermi sottrarre”. Lo ha detto Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e coordinatore dei sindaci PD, a 24 Mattino su Radio 24, alla domanda se pensi di candidarsi alla guida del Partito. “Tanti amministratori mi dicono che è l’ora dei sindaci, che è l’ora della provincia italiana, quella provincia nella quale purtroppo negli ultimi anni abbiamo perso ed è l’ora di chi sul suo territorio è riuscito a costruire il campo largo: nella mia città da due anni ho allargato la giunta ai 5Stelle e le cose stanno andando bene”. Ricci aggiunge a Radio 24 che però “il tempo dei nomi non è di oggi, ancora non sappiamo quali saranno le regole del congresso. Io penso che non basterà neanche il congresso penso che occorrerà una fase costituente, aperta probabilmente dovremmo andare anche oltre il Partito Democratico provare a pensare un rinnovamento vero del nostro soggetto politico, sia dal punto di vista dei contenuti del linguaggio e dell’organizzazione. Sarà un lavoro non facile, in salita e però di certo io darò il mio contributo. Mi sento la responsabilità come tutti di non potermi sottrarre in questo momento”.  

“CONGRESSO PD: NON SIA RESA DEI CONTI”

“Non deve essere una resa dei conti, tutti i nomi che stanno emergendo e forse ne verranno fuori altri nei prossimi giorni, sono tutte ottime candidature, lo spirito deve essere quello di mettersi insieme ognuno facendo la propria parte per ripartire e ricostruire. Poi vedremo quando sarà ora di arrivare a scegliere i nomi, vedremo quali saranno le scelte più opportune, quelle più sostenute, quelle che avranno più senso. Questo deve essere lo spirito, dobbiamo ridare una speranza al nostro popolo non è che dobbiamo fare una resa dei conti. Se vogliamo davvero cambiare il partito dobbiamo fare anche un congresso diverso perché se facciamo i congressi-resa dei conti non servono assolutamente a nulla. Invece di far ripartire il partito, allargarlo rinnovarlo, cambiarlo, rischiamo di dividerlo”. Lo ha detto Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e coordinatore dei sindaci PD, a 24 Mattino su Radio 24.

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