“Se si ferma la destra, se si afferma il campo del centrosinistra c’è un dialogo in un certo quadro che è il quadro – diciamo così – di una possibile riflessione su come si recupera anche ciò che si è rotto con il Movimento 5 Stelle ed anche con le altre forze che non si riconoscono nel campo del centrodestra. Se vince il centro-destra quella discussione diciamo rischia di essere collocata in uno scenario abbastanza diverso e francamente anche preoccupante”. Lo dice Andrea Orlando, ministro del lavoro e delle politiche sociali, candidato del Pd alla Camera in Liguria, a Radio 24, nel programma 24Mattino (foto: Radio 24 Il Sole 24 Ore).
“DIVERGENZE SU ARMI CON FRATOIANNI-BONELLI GESTIBILI, CONTA PESO POLITICO”
“Mi pare che siano questioni che possono essere gestite, credo che ci siano divergenze all’interno di tutte le coalizioni. Non le sfuggirà che il peso politico che Fratoianni e Bonelli hanno nella coalizione di centro-sinistra non è quello che la Lega e Fratelli d’Italia hanno all’interno della coalizione di centro-destra. E’ il pensiero di Andrea Orlando, ministro del lavoro e delle politiche sociali, candidato del Pd alla Camera in Liguria, sulle differenze con gli alleati in merito all’invio delle armi e all’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato, espresso a 24Mattino su Radio 24.
