Home Dal giornale Il Titano ha aderito alla Convenzione di Parigi

Il Titano ha aderito alla Convenzione di Parigi

da Alessandro Carli

Salvaguardia del patrimonio culturale immateriale: la Repubblica di San Marino, attraverso il Decreto Consiliare numero 122 del 2022, ha aderito alla Convenzione di Parigi.

LE DEFINIZIONI DELLA CONVENZIONE

Per “patrimonio culturale immateriale”, si legge nel documento pubblicato sul sito del Consiglio Grande e Generale, si intendono “le prassi, le rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze, il know-how – come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati agli stessi – che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui riconoscono in quanto parte del loro patrimonio culturale”.

Questo patrimonio culturale immateriale, trasmesso di generazione in generazione, è costantemente ricreato dalle comunità e dai gruppi in risposta al loro ambiente, alla loro interazione con la natura e alla loro storia e dà loro un senso d’identità e di continuità, promuovendo in tal modo il rispetto per la diversità culturale e la creatività umana.

Ai fini della Convenzione, si terrà conto di tale patrimonio culturale immateriale unicamente nella misura in cui è compatibile con gli strumenti esistenti in materia di diritti umani e con le esigenze di rispetto reciproco fra comunità, gruppi e individui nonché di sviluppo sostenibile.

Il “patrimonio culturale immateriale” si manifesta tra l’altro nei seguenti settori: a) tradizioni ed espressioni orali, ivi compreso il linguaggio, in quanto veicolo del patrimonio culturale immateriale; b) le arti dello spettacolo; c) le consuetudini sociali, gli eventi rituali e festivi; d) le cognizioni e le prassi relative alla natura e all’universo; e) l’artigianato tradizionale.

Per “salvaguardia” s’intendono le misure volte a garantire la vitalità del patrimonio culturale immateriale, ivi compresa l’identificazione, la documentazione, la ricerca, la preservazione, la protezione, la promozione, la valorizzazione, la trasmissione, in particolare attraverso un’educazione formale e informale, come pure il ravvivamento dei vari aspetti di tale patrimonio culturale.

RUOLO DEGLI STATI CONTRAENTI

Ciascuno Stato contraente: a) adotterà i provvedimenti necessari a garantire la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale presente sul suo territorio; b) fra le misure di salvaguardia individuerà e definirà i vari elementi del patrimonio culturale immateriale presente sul suo territorio, con la partecipazione di comunità, gruppi e organizzazioni non governative rilevanti.

ALTRE MISURE DI SALVAGUARDIA

Per garantire la salvaguardia, lo sviluppo e la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale presente sul suo territorio, ciascuno Stato contraente (e quindi anche San Marino) compirà ogni sforzo per: a) adottare una politica generale volta a promuovere la funzione del patrimonio culturale immateriale nella società e a integrare la salvaguardia di questo patrimonio nei programmi di pianificazione; b) designare o istituire uno o più organismi competenti per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale presenti sul suo territorio; c) promuovere gli studi scientifici, tecnici e artistici, come pure i metodi di ricerca, in vista di una salvaguardia efficace del patrimonio culturale immateriale, in particolare del patrimonio culturale immateriale in pericolo; d) adottare adeguate misure legali, tecniche, amministrative e finanziarie volte a:

i) favorire la creazione o il potenziamento di istituzioni di formazione per la gestione del patrimonio culturale immateriale e la divulgazione di questo patrimonio culturale nell’ambito di “forum” e spazi designati alla sua rappresentazione o alla sua espressione;

ii) garantire l’accesso al patrimonio culturale immateriale, pur rispettando le prassi consuetudinarie che disciplinano l’accesso agli aspetti specifici di tale patrimonio culturale; Allegato A al Decreto Consiliare 30 agosto 2022 numero 122 Convenzione internazionale per la salvaguardia dei beni culturali intangibili

iii) creare centri di documentazione per il patrimonio culturale immateriale e facilitare l’accesso agli stessi.

SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO

Al fine di garantire una migliore visibilità del patrimonio culturale immateriale, di acquisire la consapevolezza di ciò che esso significa e d’incoraggiare un dialogo che rispetti la diversità culturale, il Comitato, su proposta degli Stati contraenti interessati, istituirà, aggiornerà e pubblicherà nei prossimi mesi una Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento