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San Marino è pronto a giocare al suo Monopoly

da Alessandro Carli

L’attesa è finita: ancora pochissime ore e verrà “alzato il velo” – o meglio, verrà tolto il cellophane – dalla scatola che contiene il “Monopoly Limited Edition San Marino”. E che si tratterà di un successo lo dicono le “prevendite” (oltre la metà dei “pezzi” è già stato acquistato) e gli scaffali dei negozi italiani che espongono le diverse personalizzazioni di uno dei giochi da tavolo più celebri al mondo (anche Rimini ne ha lanciato uno che sta avendo molto successo).

L’11 settembre l’edizione del Monte Titano, alla Cava dei Balestrieri, “aprirà” quindi gli occhi per gli occhi degli appassionati che, va detto, durante la pandemia hanno riscoperto la bellezza dei questi giochi “d’antan” (se paragonati a quelli tecnologici, ovviamente). Jessica Gasperoni, CEO di Cool Things, illustra i dettagli e la genesi. “Abbiamo deciso di mettere nel tabellone almeno una location dei nove Castelli di San Marino. Nelle carte degli ‘Imprevisti’ e delle ‘Probabilità’ invece sono contenute diverse curiosità legate alla storia del Titano: la festa del 3 settembre, la tombola, l’elezione degli Eccellentissimi Capitani Reggenti, l’autovelox di Cailungo, la funivia, il carcere dei Cappuccini, eccetera. È uno strumento bello e indispensabile per far conoscere la nostra Repubblica nel mondo”.

Per “realizzare” il Monopoly sammarinese – che è privo di sponsor – Jessica Gasperoni ci ha impiegato 10 mesi. I “segnalini” sono in metallo, sono stati disegnati con cura da Cool Things e sono stati creati ad hoc dalla Hasbro per il Monte: la Statua della Libertà, per esempio, ma anche l’ape, il mezzo a tre ruote utilizzato dagli studenti (e non solo) per andare a scuola visto che il Titano è “in quota” e spesso la neve imbianca le strade rendendole pericolose, e la Fibula. “Per quest’ultima e per la Statua della Libertà abbiamo dovuto ‘smussare’ le punte per l’approvazione” prosegue il CEO di Cool Things prima di soffermarsi sul Tesoro di Domagnano. “Sono stata tre volte in visita ad Expo di Dubai, la Fibula è in onore di Mauro Maiani”.

Per le immagini che impreziosiscono il board game è stato chiamato Simone Maria Fiorani. “Ci siamo rivolti a lui per alcuni scatti di una serie di ‘scorci’ e il risultato è stato eccellente”. Le quattro celebri “stazioni” – Nord, Sud, Ovest ed Est – sono state “sostituite” dai quattro confini di Stato mentre per le caselle di acqua, luce e gas le aziende di Stato hanno concesso i propri loghi.

“Finalmente anche noi abbiamo il nostro Monopoly” ha sottolineato durante la presentazione il Segretario di Stato al Turismo Federico Pedini Amati che, dopo aver ricordato che “le vie e i luoghi istituzionali rappresentati nel gioco fanno rivivere a grandi e piccoli le caratteristiche del Paese” si è soffermato sulla storia: “Tante città hanno il loro gioco personalizzato ma quello di San Marino è il più antico al mondo”. 

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