Home Notizie del Giorno La facciata della Chiesa di San Pietro torna al suo originale splendore

La facciata della Chiesa di San Pietro torna al suo originale splendore

da Redazione

La squadra restauratori dell’AASLP ha completato il restauro della facciata della Chiesa di San Pietro eseguendo la pulitura delle porzioni di pietra che presentavano depositi superficiali e croste nere e mettendo in sicurezza quelle che presentavano un processo di degrado particolarmente avanzato con operazioni di consolidamento.

Per bloccare il processo di degrado, alcune aree caratterizzate da esfoliazione e fessurazioni di grandi dimensioni sono state trattate assicurandole al substrato tramite l’inserimento di barre in vetroresina fissate con resina epossidica termoindurente, sono state poi eseguite delle micro-stuccature delle superfici con malta a calce adeguatamente pigmentata per uniformarsi alla pietra.

Per ridurre la possibilità di ingresso di acqua meteorica che insieme all’azione eolica rappresenta la principale causa di degrado della pietra, sono state integrate piccole porzioni mancanti e lesioni profonde. Sono stati eseguiti inoltre, il trattamento per il controllo della microflora presente, il trattamento di consolidamento della superficie per il ripristino della coesione tra i componenti del materiale danneggiato in superficie ed il nucleo interno della pietra sana ed il trattamento finale protettivo in grado di ridurre l’azione dannosa degli agenti atmosferici e in particolare dell’acqua.

Il progetto di restauro della Chiesa include inoltre altri interventi di restauro degli interni.

Ing. Giuliana Barulli Direttore AASLP: “Le maestranze della squadra restauratori dell’AASLP sono preziose e necessariamente vanno valorizzate e potenziate per garantire un adeguato mantenimento degli edifici storici del nostro centro storico Patrimonio UNESCO. L’alta specializzazione dei nostri salariati consente di eseguire restauri che difficilmente si riuscirebbe ad effettuare. Dopo il periodo di ferragosto si proseguirà con il restauro del secondo tratto del terzo girone delle fortificazioni”.

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