Home Notizie del Giorno Dl aiuti, Bonetti a Radio 24: “Taglio cuneo è sul tavolo del dibattito”

Dl aiuti, Bonetti a Radio 24: “Taglio cuneo è sul tavolo del dibattito”

da Redazione

“E’ una misura al tavolo del dibattito del governo e quindi non si può anticipare la certezza di quello che sarà domani. Bisogna sostenere i salari più bassi, servono misure di carattere emergenziali ma anche misure strutturali che diano soldi alle imprese per alleggerire il costo del lavoro. Mi auguro che il prima possibile questo decreto possa essere approvato, ma non nascondiamoci che la crisi che la destra e anche un pezzo della sinistra hanno aperto purtroppo rallenta la proceduta di approvazione delle leggi. Non lavoriamo con la tranquillità e la efficienza che avremmo avuto con un governo in carica”. Lo ha detto la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti (foto: Radio 24 Il Sole 24 Ore) a 24Mattino di Irene Zerbini e Nicola Filippone su Radio 24 in merito alla misura che prevede il taglio del cuneo contributivo per i lavoratori con redditi fino a 25mila euro fino a dicembre.

“ELEZIONI: MI CANDIDERÒ”

“Mi candiderò con il coraggio delle idee e la libertà di chi ha servito in questi tre anni il Paese e lo ha fatto con grande senso di orgoglio e gratitudine nei confronti del presidente Mattarella ma soprattutto con la chiarezza di sapere a cosa serve al politica, ovvero dare concretezza alle idee che devono rispondere ai bisogni dei cittadini. Vogliamo portare avanti questa visione chiara e grande di Paese che il presidente Draghi ha incanalato in questi 18 mesi di governo”. Lo ha detto la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti a 24Mattino di Irene Zerbini e Nicola Filippone su Radio 24.  

“NOI IN CAMPO PER POLO RIFORMISTA E MODERATO”

“Un accordo con il Pd? Non mi candiderò mai con chi ha votato contro il governo Draghi e ha causato una drammatica situazione per il nostro Paese”. Lo ha detto la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti a 24Mattino su Radio 24. “Se l’alleanza tra Calenda, Più Europa e il Pd complica il nostro compito o lo facilita? Il tema non sono i numeri con il quale usciranno le coalizioni quanto la proposta politica scegliere. A destra c’è una contraddizione su tanti temi e una proposta che è antitetica allo sviluppo che il presidente Draghi ha saputo portare, a sinistra c’è una totale contraddizione: ad esempio Fratoianni non è d’accordo con Calenda sulle politiche energetiche, sulla politica estera, sulla politica del lavoro. Chi ci sceglierà lo farà in virtù di una fiducia e di una credibilità. Avevamo detto che saremmo stati in campo per costruire un polo riformista, moderato e capace di portare avanti con concretezza le cose da fare e le riforme che servono al Paese”.

“VIOLENZA DONNE: PROSSIMA LEGISLATURA IMPEGNO SÌ A LEGGE”

“Il tema della violenza sulle donne non è entrato nel dibattito dei partiti ma sarà con forza nel nostro programma elettorale in virtù delle cose che abbiamo fatto, per la prima volta abbiamo investito nei centri antiviolenza. C’è un rammarico in merito alla legge a firma mia e delle ministre Cartabia e Lamorgese, una legge che finalmente avrebbe dato alle forze dell’ordine e ai magistrati strumenti per difendere le donne vittime di violenza. Tanti femminicidi avrebbero potuto essere evitati con questa legge che è stata bloccata in Parlamento e che a questo punto non potrà essere approvata. Si tratta di una irresponsabilità grave nei confronti delle donne del nostro Paese”. Così la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti a 24Mattino di Irene Zerbini e Nicola Filippone su Radio 24.  “Il mio impegno personale – ha concluso a Radio 24 – è portarla a termine il prima possibile nella prossima legislatura. Non è un punto da bandierina elettorale ma un impegno di responsabilità nei confronti delle donne che meritano di essere protette dalle istituzioni.

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