Dopo la classifica 2022 di Arton Capital sul “peso” dei passaporti – “The Passport Index” -, pubblicata sul nostro settimanale ad aprile, nei giorni scorsi Henley Passport Index ha stilato la propria: il metodo utilizzato è quello sul numero di destinazioni a cui i loro titolari possono accedere senza un visto preventivo. L’indice si basa su dati esclusivi dell’International Air Transport Association (IATA) – il database di informazioni di viaggio più grande e accurato – e migliorato dal team di ricerca di Henley & Partners.
Torniamo sull’argomento perché le vacanze estive sono alle porte e perché è interessante “capire” quanto “conta” quello della Repubblica. Se in quello “firmato” da Arton Capital il Monte occupa la 13esima piazza “individuale” assieme al Cile e subito dopo Monaco e che, su 140 Paesi “visitabili”, per più della metà – 97 per la precisione – non serve il visto, per 43 è richiesto all’arrivo e infine per 58 è richiesto già prima della partenza, qualcosa “cambia” nell’Henley Passport Index. Il passaporto sammarinese si posiziona al 20esimo posto e dà l’accesso a 169 Paesi. L’Italia invece è ai piedi del podio: quarta.
LA METODOLOGIA
A una data fissa ogni anno, Henley & Partners riceve dati esclusivi dalla International Air Transport Authority (IATA), che costituisce la base dell’Henley Passport Index. Al fine di mantenere l’accuratezza dei dati forniti dalla IATA di fronte ai continui aggiornamenti della politica sui visti, e al fine di creare elenchi dettagliati dei visti per tutti i 199 passaporti nel database, il team di ricerca di Henley & Partners utilizza online disponibili pubblicamente e affidabili fonti per controllare ogni passaporto rispetto a tutte le 227 possibili destinazioni di viaggio. Questo processo di ricerca è in corso durante tutto l’anno. È accoppiato con un rigoroso sistema di monitoraggio per raccogliere i cambiamenti pertinenti alla politica dei visti.
CONDIZIONI E CRITERI
Per ogni destinazione di viaggio, se non è richiesto alcun visto per i titolari di passaporto di un paese o territorio, viene creato un punteggio con valore = 1 per quel passaporto.
Viene inoltre applicato un punteggio con valore = 1 se i titolari di passaporto possono ottenere un visto all’arrivo, un permesso di soggiorno o un’autorità di viaggio elettronica (ETA) all’ingresso della destinazione.
Questi tipi di visto non richiedono l’approvazione del governo prima della partenza, a causa degli specifici programmi di esenzione dal visto in atto. Se è richiesto un visto, o se un titolare di passaporto deve ottenere un visto elettronico approvato dal governo (e-Visa) prima della partenza, viene assegnato un punteggio con valore = 0.
IL PASSAPORTO DEL TITANO
Sebbene la Repubblica di San Marino non ne faccia (ancora) parte, per i viaggi all’interno dell’Unione europea è sufficiente la carta d’identità. Esteticamente è molto simile al passaporto italiano, a eccezione del colore di copertina che è blu. Al centro è riportato lo stemma di San Marino e le scritte “Repubblica di San Marino” e “Passaporto”. Nel caso di passaporti biometrici (rilasciati dal 2006) è presente anche il logo biometrico. Lo standard utilizzato è quello dei passaporti dell’Unione europea. Nel passaporto sammarinese le informazioni sull’identità del titolare si trovano nella seconda pagina di copertina, e sono corredate da una fotografia e da una sezione leggibile elettronicamente. Altre informazioni di identità si trovano a pagina 2, mentre a pagina 3 c’è lo spazio per allegare eventuali figli al passaporto.
La pagina 4 è dedicata all’autorità, e viene apposto il timbro e la firma dell’autorità che ha emesso il passaporto. Tutte le informazioni appaiono in italiano, inglese e francese. Le pagine finali sono dedicate ai visti e ai timbri dei paesi visitati.
Il passaporto ordinario viene rilasciato dall’Ufficio Passaporti presso lo Stato Civile (Centro Uffici di Borgo Maggiore – via 28 luglio n. 196 – tel. 0549.88.22.37-38-09 – segreteria.passaporti@pa.sm).
