Home Notizie del Giorno Castelli a Radio 24: “Decreto aiuti, 12-13 mld valore vicino a realtà”

Castelli a Radio 24: “Decreto aiuti, 12-13 mld valore vicino a realtà”

da Redazione

“Stiamo riassestando in queste ore il decreto di luglio, le risorse che vengono dall’assestamento sono di più, stiamo contando perché l’aumento dei tassi di interesse erode un po’ queste risorse, ma non è una misura in deficit come tutti i decreti che abbiamo fatto quest’anno”. Lo ha detto la vice ministra dell’economia Laura Castelli (foto: Radio 24 Il Sole 24 Ore) intervenendo a 24 Mattino, su Radio 24. Secondo Castelli 12-13 miliardi sono una “cifra possibile, molto vicina alla realtà”. Castelli ha quindi sottolineato che “Se non fosse caduto il governo probabilmente avremmo fatto questo decreto di luglio e anche altri interventi prima della legge di bilancio”.

“SI STUDIA AZZERAMENTO IVA SU PANE E PASTA, FORSE AGGIUNTIVO AI 200 EURO”

Il governo studia la possibilità di azzerare l’Iva su pane e pasta e ridurla dal 10 al 5% su carne e pesce. Lo ha confermato la vice ministra dell’economia Laura Castelli. “E’ un piano concreto e eventualmente alternativo o aggiuntivo ai 200 euro – ha detto intervenendo a 24 Mattino, su Radio 24. “Si stanno valutando i costi di entrambe le misure e soprattutto quali siano le più impattanti sulla vita degli italiani, interverremo in questo senso nel decreto di luglio”.

“MAI CON M5S NÉ CON LEGA”

Alle prossime elezioni non andremo “mai con M5s né con la Lega”. Lo ha detto la vice ministra all’Economia ed esponente di Insieme per il futuro Laura Castelli a 24 Mattino, su Radio 24. Con chi andate? “Andiamo con le idee che abbiamo fatto camminare in questi anni – risponde – nella forza politica che abbiamo fatto crescere, ci sono ancora tante cose da fare. Sicuramente lavoriamo insieme a chi non ha picconato il governo Draghi, sicuramente non insieme al Movimento 5 Stelle non insieme alla Lega, due forze politiche che hanno trascinato il governo Draghi a fondo”. Castelli ha precisato che “non è solo una questione di governo e di poltrone, ma di necessità: siamo di fronte a una situazione economica forse la più disperata dopo molti anni e pensare di abbandonare la persona più autorevole che l’Italia ha e che ci ha portato fuori dalla crisi del covid e stava mettendo in piedi assieme al governo il Pnrr è oltre che un gran peccato anche un grande rischio per gli italiani”. Quindi andrete con il Pd? Le è stato chiesto ancora: “si sta lavorando per scrivere il programma e soprattutto le idee, c’è un lavoro da fare sui concetti” ha risposto ribadendo comunque che “non andremo mai con chi ha picconato questo governo”.

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