Sono partiti lunedì 20 giugno gli esami di Stato per i 109 maturandi della Scuola Superiore, con lo svolgimento della prima prova del tema (per tutti gli indirizzi le stesse tracce), seguita dalla seconda (differenziata) di mercoledì 24.
LA PROVA SCRITTA
Ai candidati sono state proposte 8 tracce, rientranti in 3 tipologie: analisi di un testo letterario, testo argomentativo e riflessione critica su tematiche di attualità. “L’attualità, invero, è stata il filo conduttore di tutte le tracce”, spiega il Dirigente della Scuola Secondaria Superiore, Giacomo Esposito.
In ambito letterario, infatti, si è preso spunto dal romanzo La lunga vita di Marianna Ucria, della scrittrice Dacia Maraini, per invitare le ragazze e i ragazzi a riflettere sull’importanza dell’istruzione per le donne. Sempre una scrittrice, Alda Merini, è l’autrice della poesia O giovani, proposto come testo letterario alternativo assieme a un brano tratto da Il sabato del villaggio, di Giacomo Leopardi. Nella tipologia del testo argomentativo, che tocca gli ambiti letterario, scientifico, storico e sociale, rientrano rispettivamente le tracce “Che cosa vediamo quando guardiamo il cielo?”, “Come possiamo definire l’intelligenza?”, “Conflitto ideologico o antagonismo di potenza?” e “Saranno i giovani a salvare il mondo?”. Nella terza tipologia, infine, si parla di “Arte dell’attesa” e della “condanna dell’uomo a essere libero”.
LE SECONDE PROVE
La seconda prova, più tecnica, si è svolta invece mercoledì 24. “Ad alimentare i timori, quest’anno”, spiega Esposito, “anche la novità delle tracce pluridisciplinari, introdotte per la prima volta in alcuni indirizzi. Una novità alla quale, tuttavia, i candidati sono stati preparati attraverso le simulazioni tenute nel corso del secondo quadrimestre, quando ancora non si sapeva neppure se sarebbe stato possibile riproporre le due prove scritte”.
Disciplina oggetto della seconda prova del Liceo Economico e Economia Aziendale, con una traccia di stretta attualità: la resilienza delle imprese di fronte alle congiunture economiche sfavorevoli, con un forte accento sul controllo dei costi e il mantenimento delle performance aziendali.
I candidati del Liceo Linguistico hanno affrontato una prova bilingue: Inglese e una lingua a scelta tra Francese e Tedesco.
Anche la prova del Liceo Scientifico prevedeva due discipline: per Matematica, il calcolo differenziale e integrale; per Fisica, tre quesiti a scelta, sui sei proposti, relativi all’elettromagnetismo.
La prova del Liceo Classico, infine, includeva per la prima volta due discipline, Latino e Greco.
Lunedì 27 giugno alle 8:15 cominceranno invece gli attesi colloqui, dai quali emergeranno le ultime valutazioni per ciascuno dei candidati alla maturità di quest’anno scolastico. “Alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi”, ha anticipato già nei giorni scorsi il Dirigente delle Scuole Secondarie Superiori, “l’augurio di affrontare questa e tutte le prove che il futuro ha in serbo per loro con quella determinazione e quella capacità di credere in sé stessi che rappresentano lo strumento migliore per la propria realizzazione”.
ORIENTAMENTO
Mentre gli studenti del V anno si cimentano nelle prove scritte e orali dell’Esame di Stato, i loro futuri “colleghi” stanno decidendo quale percorso scegliere tra quelli proposti dalla Scuola Secondaria Superiore di San Marino. Una scelta sempre più importante, in verità, non solo per loro ma anche per il sistema sammarinese delle imprese, della Pubblica Amministrazione e anche, indirettamente, per la futura classe dirigente del Paese.
Premesso che a quell’età è complicato ragionare in prospettiva, soprattutto verso professioni e occupazioni che prefigurano un percorso ancora molto lungo, nel caso si voglia proseguire con l’Università, ci sono alcune informazioni che soprattutto le famiglie stanno raccogliendo a San Marino, proprio nell’ottica di investire nel percorso più adatto ai propri figli, ma anche più appetibile sul mercato del lavoro. Con un occhio sempre rivolto all’Università: in tal senso, vale ricordare che la percentuale di laureati sammarinesi è ancora una delle più basse in Europa, mentre è vero che le imprese richiedano sempre più figure specializzate, spesso in possesso di titoli accademici. Anche per questo, in tale ottica, è opportuno valutare quali sbocchi universitari possano aprire taluni indirizzi delle Scuole Superiori. E’ chiaro, ad esempio, che un percorso umanistico prefiguri non tanto un lavoro in tale ambito, che comunemente viene limitato all’educazione (anche se non è più così), ma corsi di laurea coerenti e quindi sempre nell’ambito umanistico. Così come il Liceo Linguistico, si potrebbe ipotizzare. Al contrario, l’indirizzo Scientifico, per sua natura generalista e quindi dando un gamma di competenze e approfondimenti su tutti i principali ambiti, da quelli umanistici a quelli più tecnici, lascia aperte un po’ tutte le strade. Così come, soprattutto nell’evoluzione attuata negli ultimi anni che prevede la doppia lingua straniera ad esempio, il Liceo Economico e Economia Aziendale, che apre la strada a Lauree economiche, ovviamente, ma anche a quelle più tecniche e scientifiche volendo, visto che tali ambiti vengono trattati durante il percorso formativo.
L’altro aspetto, più pragmatico è riferito invece al mercato del lavoro, in particolare quello sammarinese, che vive le complessità di quello italiano, ma anche il limite della sua dimensione, che spesso porta le imprese a dover ricercare determinate competenze e professionalità fuori confine (non a caso, ci sono quasi 7.000 frontalieri occupati). In tal senso, i dati possono dare una mano per comprendere quali siano i percorsi formativi (e anche i diplomi) più richiesti oggi e in futuro. Di certo le materie più tecniche sono quelle che hanno maggiore appeal, così come la conoscenza degli strumenti informatici, ormai fondamentali e trasversali a qualsiasi settore. Lo stesso dicasi della conoscenza delle lingue straniere: dato per scontato l’inglese, una seconda lingua è ormai all’ordine del giorno nelle offerte di lavoro che i sammarinesi possono vedere su Labor. Ma non si pensi che le aziende ricerchino solo tecnici e operai specializzati, perché le figure amministrative risultano ancora tra quelle con più richieste sul mercato. Ovviamente non si tratta più del classico ragioniere, ma di figure capaci di spaziare tra diverse competenze tecniche, economiche e spesso giuridiche, informatiche, linguistiche.
A livello di Lauree, invece, per tornare al discorso precedente, primeggiano ancora tra le offerte di lavoro quelle in Ingegneria ed Economia e Commercio, piantonate ormai da quelle in Chimica e Medicina, mentre sono in ascesa titoli accademici che certifichino competenze in Informatica (praticamente introvabili a San Marino), così come in Marketing. Il mercato globale, del resto, va in questa direzione da tempo.