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Consiglio Grande e Generale, Mercoledì 22 Giugno pomeriggio (report SMNA)

da Redazione

Nella seduta pomeridiana procede l’esame degli emendamenti all’Assestamento di Bilancio di Previsione dello Stato e degli Enti pubblici per l’esercizio finanziario 2022.

Tra i primi emendamenti esaminati e approvati, quello dei gruppi di maggioranza, articolo 2 quater “Modifiche al Decreto Delegato 27 luglio 2020 n. 126 – Nuova mission della Banca Nazionale Sammarinese S.p.A”, volta a convogliare crediti, passivi e azioni di responsabilità di Banca Partner in Bns. 
Presentati anche gli ultimi due emendamenti di Repubblica futura, entrambi respinti. Il primo è l’articolo 3-bis “inventivi per la riqualificazione e il risparmio energetico”. Il consigliere Andrea Zafferani sottolinea l’attualità della proposta: “Riteniamo occorra uno sforzo significativo- spiega- a livello di incentivi per favorire i cittadini che vogliono arrivare a quelle che vengono definite ‘case passive’, ad avere quanto più possibile autonomia rispetto l’uso di fonti energetiche”. Ciò consentirebbe di “aver meno problematiche sociali legate ai costi per le bollette- prosegue-sempre più persone si produrrebbero energia, riducendo il bisogno di approvvigionamento esterno e c’è anche un tema ecologico”. In dettaglio, a differenza del super bonus italiano, per evitare distorsioni “noi proponiamo che i sammarinesi anticipino i soldi- chiarisce Zafferani- ma che poi li possano recuperare tutti nel tempo con una detrazione di imposta per 15 anni, per pannelli fotovoltaici, copertura dei solai, caldaie a elettricità, etc, etc…”. Il Segretario di Stato per il Territorio Stefano Canti riconosce lo spirito positivo dell’emendamento, ma “attraverso la legge 2008 e i decreti delegati- sottolinea- si prevedono già incentivi per chi vuole fare interventi di efficientamento energetico, così come il nuovo Prg spinge ulteriormente su questi incentivi”.
Il secondo emendamento di Rf è il 3-ter “Art-Bonus, Credito di imposta per favorire le erogazione liberali a sostegno delle iniziative culturali” che, spiega Zafferani,  ripropone parte del contenuto di una legge del Segretario di Stato Belluzzi, rimasta in attesa di esame in Commissione. “Proponiamo intanto di poterlo approvare e di lasciare il resto della norma, relativa al finanziamento del fondo istituito appositamente, quando il Pdl andrà in commissione”.  Da parte del Sds Belluzzi si sottolinea la disponibilità al confronto sul progetto di legge e l’impegno a convocare la commissione consiliare per il suo esame a breve: “Inviterei pertanto al ritiro dell’emendamento- propone Belluzzi- aspettando la Commissione”.  
Sul tema delle aliquote agevolate per gli autoveicoli interviene l’emendamento del governo aggiuntivo articolo 3-ter per fissarle al 9% per i mezzi destinati alle attività di noleggio senza conducente, al 3% per i veicoli adibiti per competizioni sportive di proprietà di operatori economici che svolgono attività di gestione di team sportivi. Dai consiglieri di opposizione si fa notare come si tratti di un settore ‘delicato’, già in passato “attenzionato” dalle istituzioni italiane. Da Libera, Alessandro Bevitori, invita a “non tornare indietro”, mentre Iro Belluzzi chiede se la misura prefiguri a un mercato ‘in espansione’. Infine, per Andrea Zafferani, Rf, l’articolo in sé non comporta grandi modifiche rispetto la normativa precedente, ma il consigliere coglie l’occasione per richiedere, proprio alla luce delle criticità avute con l’Italia in passato, un monitoraggio sul settore dell’autonoleggio che sta vivendo una “nuova esplosione”. Il Sds per le Finanze Marco Gatti rassicura: “E’ un articolo che riguarda l’aliquota monofase e per chi svolge attività economica ci sono agevolazioni di imposta”. Non ravvisa problemi sul settore del noleggio senza conducente su cui “abbiamo grosse restrizioni rispetto l’Italia- spiega- faremo una verifica, ma oggi sono davvero pochi gli operatori perché ci sono difficoltà operative e spesso il noleggio esterno è più conveniente”.
Quindi l’emendamento del governo articolo 3 quater che interviene sulla legge di Fondiss e autorizza il congresso di Stato ad adottare un decreto delegato per modificarla. “Sostanzialmente i soldi di Fondiss, che iniziano ad essere consistenti rendono poco- motiva l’intervento il Sds Gatti- ci sono criticità che partono anche dall’assetto gestorio. A seguito degli incontri avuti anche con le parti sociali, abbiamo necessità di intervenire velocemente su questo aspetto, individuando tre linee di intervento per riuscire a rendere questi fondi pensione più profittevoli”.
Forti critiche dall’opposizione all’emendamento del governo “Articolo 3 septies – Verifiche e valutazione dei dirigenti medici e del personale Iss” che ad un apposito decreto demanda la definizione delle modalità di verifica e valutazione del personale Iss, medico, sanitario e amministrativo.  “Quando si fa un decreto delegato si dicono i principi che lo devono ispirare- lamenta Nicola Renzi, Rf- Questa è una vera e propria delega in bianco, ai consiglieri di maggioranza andrà bene che il Segretario di Stato decida i parametri per valutare tutto il personale sanitario, noi qualche perplessità l’abbiamo”. Per Eva Guidi di Libera, l’emendamento conferma la presenta di disposizioni nel provvedimento in esame che “in Finanziaria centrano come cavoli a merenda”. E chiede se il confronto con i sindacato- previsto nell’articolo originario della legge-  resti o diventi “discrezionale”. Anche dai banchi di maggioranza, Pasquale Valentini, Pdcs, evidenzia “un problema di rispetto della nostra normativa”, secondo la quale “si può usare un decreto delegato quando se ne spiegano i contenuti”. Iro Belluzzi, consigliere indipendente di Libera, punta il dito contro l’emendamento: “Si va a confliggere in maniera forte con i contratti di lavoro, questa è materia sindacale”. Infine, il Segretario di Stato per la Sanità, Roberto Ciavatta: “E’ indispensabile un monitoraggio continuo, ricordo che quando si è discusso di audit, a livello bipartisan era stato chiesto un controllo continuo di quello che avviene in sanità”. Infine, assicura: “Non c’è alcuna volontà vessatoria sul personale Iss”. 
Apprezzamento viene invece espresso nel successivo emendamento del governo, sempre in tema sanitario, l’articolo 3-octies “Misure di sostegno alla specializzazione di cui al Decreto Delegato 26 maggio 2017 n. 53” che prevede la possibilità di partecipare alla scuola di specializzazione medico-chirurgica per il corpo medico. Inoltre tale possibilità si estende, spiega il segretario di Stato Ciavatta “anche agli operatori sanitari, quindi medici e non, dipendenti dell’Iss”. Miriam Farinelli, Rf, riconosce come la bontà della proposta che “va nell’ottica di formare i nostri medici, ne abbiamo tutti da guadagnare, operatori e pazienti”.  

La seduta termina con l’approvazione dell’emendamento del governo “articolo 3 ter decies che modifica l’articolo 22 bis della legge n.71 del 2013”, relativo alla residenza per motivi economici.

L’esame dell’articolato della Variazione di bilancio proseguirà in seduta notturna.

SMNA

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