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Personale PA, mobilità e razionalizzazione

da Alessandro Carli

Razionalizzare l’utilizzo del personale nel Settore Pubblico Allargato; accrescere l’efficienza dell’Amministrazione; garantire l’ottimale allocazione dei pubblici dipendenti. Questi, in estrema sintesi, gli obiettivi del Decreto Delegato del 31 maggio 2022 numero 86, “Mobilità del personale del settore pubblico allargato e copertura dei profili di ruolo”.

Rimandando il lettore al testo integrale (scaricabile sul sito del Consiglio Grande e Generale), ci soffermiamo sul “Conseguimento in via definitiva di PDR (Profili Di Ruolo) diverso da quello di appartenenza” e sulla “Verifica dei carichi di lavoro e procedimento per l’elaborazione del fabbisogno”.

Per quanto riguarda il conseguimento in via definitiva di PDR diverso da quello di appartenenza, “il passaggio definitivo ed il conseguente inquadramento di dipendenti del Settore Pubblico Allargato dal PDR di appartenenza ad altro di grado superiore avviene unicamente a seguito di vincita di concorso ai sensi della Legge n. 107/2009 e successive modifiche e del Decreto Delegato 2 agosto 2012 n. 106 e successive modifiche”. Il passaggio definitivo ed il conseguente inquadramento dal PDR di appartenenza ad altro di pari grado avviene: a) per concorso, o b) per variazione di PDR secondo le procedure ed in presenza delle condizioni e dei requisiti stabiliti dall’articolo 9, comma 3; c) per variazione di PDR ai sensi dell’articolo 4, comma 2 del Decreto Delegato n.162/2021.  

In merito alla verifica dei carichi di lavoro e procedimento per l’elaborazione del fabbisogno, “al fine di predisporre il fabbisogno di cui al Capo II, Titolo V, della Legge n. 188/2011 e di garantire un’ottimale distribuzione del personale dipendente ed evidenziare eventuali carenze, soprannumerari ed esuberi, i Direttori di Dipartimento ed i Direttori delle Aziende Autonome di Stato e degli Enti Pubblici provvedono, almeno entro i 180 giorni antecedenti alla scadenza del fabbisogno in vigore, a presentare alla DGFP proposta relativa al fabbisogno di personale per il successivo triennio con riferimento alle UO ed alle AO di rispettiva pertinenza”. Le proposte sono elaborate con riferimento ai carichi di lavoro rilevati nel triennio precedente in relazione a ciascuna UO ed a ciascuna AO. La proposta evidenzia, in particolare le carenze e/o eccedenze dei PDR rispetto al fabbisogno vigente. La verifica dei carichi di lavoro è effettuata con riferimento alla quantità totale di atti, operazioni e provvedimenti prodotti negli ultimi tre anni, alle attività effettuate e, ove rilevi, al grado di copertura del servizio reso in rapporto alla domanda espressa o potenziale, alla complessità degli atti ed attività espletate nonché ad eventuali progetti di riforma comportanti nuovi compiti e funzioni per effetto di disposizioni normative e/o variazioni nell’assetto organizzativo, tenendo conto dell’adozione di appositi indicatori definiti dal Consiglio di Direzione allargato ai Direttori degli Enti Pubblici.

Infine, la formazione. I Dirigenti, i Direttori di Dipartimento e il Consiglio di Direzione competenti avanzano, entro il mese di ottobre, ai Dirigenti con funzioni di Capo del Personale richiesta relativa all’attivazione di specifici corsi per la formazione, l’aggiornamento e la riqualificazione del personale. La richiesta è adeguatamente istruita dal Dirigente e/o dal Direttore di Dipartimento competenti e contiene l’indicazione delle specifiche finalità e degli obiettivi che il corso intende perseguire nonché ogni ulteriore elemento utile ai fini della valutazione dell’intervento formativo. La DGFP predispone il piano di formazione annuale sulla base della valutazione delle richieste nonché del fabbisogno formativo individuato ai sensi dell’articolo 24, comma 4, lettera d), della Legge n. 188/2011. La partecipazione ai corsi di formazione costituisce elemento di valutazione in concorsi e selezioni interni secondo i termini specificati nel bando con l’obiettivo di contemperare il criterio dell’anzianità di servizio con quello della professionalità e competenze acquisite.

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