Home Dal giornale Nuovo PRG, chiesto a Boeri di “aggiornarlo”

Nuovo PRG, chiesto a Boeri di “aggiornarlo”

da Daniele Bartolucci

Il nuovo PRG sta prendendo forma e, secondo il piano del Governo, verrà aggiornato con le indicazioni pervenute sia dal Tavolo per la Sostenibilità, sia da quelle del piano strategico infrastrutturale che proprio il Congresso di Stato ha liberato in questi giorni. “Seguirà un’altra delibera”, annuncia il Segretario di Stato al Territorio Stefano Canti, “con l’indicazione delle priorità, ma il documento è pronto”. Così come è avviato il confronto con l’architetto Boeri per aggiornare il Piano Regolatore Generale 2030 già presentato.

GLI AGGIORNAMENTI RICHIESTI A BOERI

Tra i temi discussi c’è la modifica della legge che consentirebbe di snellire le procedure di adozione del piano urbanistico, l’integrazione degli Ambiti Strategici (AS) individuati dal P.R.G. 2030 con gli interventi infrastrutturali strategici previsti come detto dal Piano Operativo, la previsione della zonizzazione acustica nelle zone industriali e l’individuazione di zone industriali “di riserva”, per rendere possibile l’eventuale insediamento di nuove attività produttive. Si è discussa la necessità di effettuare una valutazione in merito alla capienza degli edifici scolastici in relazione alle esigenze che si verranno a manifestare nei prossimi dieci anni in modo da prevedere, se necessario, l’ampliamento delle zone attualmente destinate a tali servizi. Ma anche – tema politico assai rilevate, ndr – della salvaguardia dei cosiddetti “diritti acquisiti” e dell’individuazione delle zone del territorio dove sia possibile spostare l’edificabilità delle aree classificate a pericolosità geomorfologica elevata, oggetto dell’OdG votato dalla maggioranza poche settimane addietro.  Definita anche la tempistica che, fatto salvo l’aggiornamento di Boeri, dovrebbe procedere verso l’approvazione del nuovo PRG prima della Conferenza Internazionale UNECE che San Marino ospiterà a ottobre.

INFRASTRUTTURE: SI PARTE DALLA VIABILITÀ

Il tema della viabilità si focalizza sulla superstrada – oggetto anche del confronto che viene chiesto ora da Rimini – e proprio per questo, ha annunciato il Segretario Canti, “saranno avviate a breve una serie di sperimentazioni con due rotatorie, al bivio di Cailungo di Borgo Maggiore, come richiesto dalla stessa Giunta, e alla croce di Domagnano, con gradi di incidentalità abbastanza elevati”. Altro punto nevralgico, l’ingresso di Dogana, dove è in dirittura d’arrivo un progetto di revisione dell’intero assetto urbano, almeno fino al sottopasso dell’Atlante.

Ma la superstrada non si esaurisce all’interno dei confini sammarinesi, bensì, come accennato, riguarda il complessivo tema della viabilità e della mobilità, in particolare per collegare San Marino all’A14, all’aeroporto e alle grandi arterie locali e nazionali. “Accolgo con favore l’invito del Sindaco di Rimini”, ha spiegato Canti, “che credo verrà accolto anche dall’intero Congresso di Stato. Il tema della viabilità e della superstrada in particolare, può essere affrontato al meglio se riusciremo a coinvolgere tutti gli enti territoriali che vi insistono, a partire da Rimini ovviamente. Per avere più peso anche nei confronti di ANAS, che gestisce l’infrastruttura e con cui abbiamo ottimi rapporti”.

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