I principali indicatori economici della Repubblica di San Marino lasciano spazio a poche interpretazioni: nel mese di aprile 2022, rispetto a 12 mesi prima, è cresciuto il numero delle imprese operanti sul Monte Titano, quello delle forze di lavoro e quello dei lavoratori dipendenti del settore privato. Ma andiamo nei dettagli. Le forze di lavoro, si legge nel cruscotto dell’UPECEDS, sono passate da un totale di 22.669 a 23.347. Zoomando le singole “voci”, i dipendenti sono aumentati di quasi mille unità (da 20.006 a 20.941), gli indipendenti si sono contratti (da 1.635 a 1.604), così come i disoccupati totali (da1.028 a 829) e quelli “in senso stretto” (da 783 a 493).
SETTORE PRIVATO
Per quanto riguarda le aziende, l’accelerata è stata molto significativa, oltre 100 nuove imprese: ad aprile erano 4.947, 12 mesi dopo 5.080.
Pollice in su per le “attività manifatturiere” (da 499 a 501), per il “commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli” (1.084 – 1.1128), “trasporto e magazzinaggio” (da 110 a 115), “attività finanziarie e assicurative” (da 73 a 81). Nessuna variazione invece per le “attività dei servizi di alloggio e di ristorazione” (195) mentre vanno in territorio negativo le “costruzioni”, scese da 389 a 385.
Ad una contenuta crescita delle imprese manifatturiere (+2) fa da contraltare un importantissimo aumento dei dipendenti: erano 6.618 ad aprile 2021, ad aprile 2022 sono diventati 6.922 (+304). Per le “costruzioni” un piccolo passo in avanti (da 916 a 917), così come per il “trasporto e magazzinaggio” (da 491 a 492). Altro “slancio” invece per le “attività dei servizi di alloggio e di ristorazione” (da 917 a 1.037), per il “commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli” (da2.679 a 2.995), per le “attività professionali, scientifiche e tecniche” (da 902 a 996), per il “noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle aziende” (da 699 a 736). Con il segno “meno” invece troviamo le “attività finanziarie e assicurative” (da 625 a 618) e “sanità e assistenza sociale” (da 248 a 238). Complessivamente il totale dei lavoratori dipendenti del settore privato ha messo a segno un “+1.000”, i 16.235 di aprile 2021 sono diventati 17.257 dodici mesi più tardi.
La chiusura della disamina del settore privato lo dedichiamo ai lavoratori frontalieri: nella forbice temporale del raffronto il saldo attivo è superiore alle 700 unità (da 6.110 di aprile 2021 a 6.820 di aprile 2022).
SETTORE PUBBLICO
È di quasi mille unità il “taglio” dato ai lavoratori dipendenti del settore pubblico allargato per ente di appartenenza. Nel bollettino dell’Ufficio di Statistica si può leggere che a fine aprile erano 3.771 mentre ad aprile dell’anno successivo 3.684. I due enti statali che “richiamano” la maggior parte dei dipendenti – quindi Pubblica Amministrazione e Istituto per la Sicurezza Sociale – ha fatto registrare una diminuzione del personale impiegato: la PA è passata da 2.130 persone a 2.082, l’ISS invece da 1.122 a 1.100.
AFFLUSSI TURISTICI
Tutti in territorio più che positivo gli indicatori turistici, dal numero delle auto (10.275 ad aprile 2021, 42.406 all’ultima rilevazione, quella cioè di aprile 2022) e ai visitatori (da 30.825 a 127.2018) ai pullman e corriere (zero i mezzi che hanno effettuato il servizio e quindi zero persone trasportate ad aprile 2021, 280 veicoli ad aprile 2022 e 12.600 turisti). Complessivamente aprile 2021 si era chiuso con 30.825 visitatori, aprile 2022 con 139.818.
CASSA INTEGRAZIONE
La cassa integrazione guadagni liquidata nel 2021 ammonta a € 4.092.573, con un totale di 819 aziende che ne hanno fatto ricorso. Nello stesso periodo del 2020 la cassa integrazione ammontava a € 13.175.586 e le aziende coinvolte erano 2.152. Relativamente alle cause si rileva che l’importo liquidato per “Riduzione di attività per Covid-19” ammonta a € 2.701.193. L’Indennità Economica Speciale liquidata nel primo trimestre 2022 è pari a € 485.516, nello stesso periodo del 2021 ammontava a € 941.082.
