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Bilancio BAC, il Patrimonio di Vigilanza sale a 42 mln

da Daniele Bartolucci

Approvato il Bilancio d’esercizio 2021 dagli azionisti di Banca Agricola Commerciale. “In un anno ancora ampiamente caratterizzato dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia COVID-19, alla quale si è aggiunta l’incertezza economica internazionale”, si legge in una nota dell’Istituto, “l’esercizio 2021 registra un margine di intermediazione pari ad euro 15,473 mln ed un risultato di gestione positivo pari ad euro 1,827 mln, seppure in contrazione rispetto al 2020, beneficiando del contenimento dei costi operativi per euro 0,808 mln (-5,59%) che ne ha mitigato la flessione”. Ma è anche vero che “i risultati consolidati del Gruppo Bancario attenuano e contengono le performance negative per le ottime contribuzioni delle controllate, conseguendo nell’esercizio 2021, a livello consolidato, un margine di intermediazione pari a euro 17,697 mln, un risultato di gestione per euro 2,786 mln, ed un risultato finale pari a -1,499 mln”. Altro dato, “l’esercizio 2021 chiude con un risultato negativo pari a euro 2,522 mln: su tale risultato hanno inciso le forti volatilità del mercato finanziario e le attese al rialzo dei tassi che hanno determinato una minore profittabilità, nonché le cospicue rettifiche di valore nette su crediti pari ad euro 4,540 mln. Il Patrimonio di Vigilanza si attesta ad euro 42,059 mln, con un Total Capital ratio pari al 12,90% (10,11% nel 2020), in miglioramento di 2,79 punti percentuali rispetto all’esercizio precedente, ad ulteriore dimostrazione della solidità dell’Istituto anche in momenti di difficoltà”. In tal senso, “la Banca è stata dinamica nel varare nuovi progetti societari per lo sviluppo delle sue attività di business, a ulteriore rafforzamento del modello di Bancassurance, con la costituzione della società San Marino Finanza e Previdenza srl, in joint venture al 51% con un partner assicurativo italiano, che, unitamente alle professionalità interne del Gruppo BAC, garantiranno la possibilità di copertura dei rischi a 360° per tutti i correntisti. Sono state altresì avviate importanti relazioni commerciali con primarie controparti istituzionali attive nel settore dell’Investment Banking (JPM, Nomura, Morgan Stanley, BNP Paribas e Goldman Sacs), al fine di accrescere il portafoglio prodotti verso la clientela”. Infine, “il processo di rinnovamento del top management, iniziato nel 2019 con la nomina del Direttore Generale, si è concluso nel corso dell’esercizio 2021, con la designazione del Vice Direttore Generale Dott. Marco Castronovo, proveniente da una consolidata realtà bancaria internazionale”.

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