Home Notizie del Giorno Carcere e misure alternative: all’Università di San Marino conferenze sul tema

Carcere e misure alternative: all’Università di San Marino conferenze sul tema

da Redazione

Studiosi dagli Atenei di Bologna, di Sassari e del Titano prenderanno la parola insieme a rappresentanti del Ministero della Giustizia italiano, della Divisione Anticrimine della Polizia di Stato e non solo durante la conferenza “Pena detentiva e misure alternative”, in programma venerdì 10 e sabato 11 giugno nella sede universitaria dell’Ex Tribunale, nel centro storico.

Con l’ulteriore partecipazione di giornalisti, avvocati ed esponenti del Tribunale del Titano, l’iniziativa è organizzata dall’Università degli Studi della Repubblica di San Marino nella cornice del Master in Criminologia e Psichiatria Forense. In calendario una serie di approfondimenti su temi come le misure alternative alla detenzione e sull’esecuzione della pena a domicilio con il braccialetto elettronico. Previsto inoltre, a cura di Giuliano Giardi, primario del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Stato e studioso, un intervento dal titolo “Storie di galera, galeotti ed evasioni nelle carceri sammarinesi”, preceduto dalla lectio magistralis “I diritti umani” a cura di Mauro Palma, garante dei diritti delle persone in stato di privazione della libertà personale.

Specialisti in psichiatria, magistrati, dirigenti e docenti contribuiranno così a una maratona di interventi aperta, alle ore 13:30 di venerdì, da un’introduzione di Cristiano Depalmas, coordinatore scientifico del Master offerto dall’Ateneo sammarinese.

Prevista infine la partecipazione di Giampiero Corelli, che presenterà una mostra fotografica dal titolo “La bellezza dentro – donne e madri nelle carceri italiane”.

Il convegno, che coinvolge il Dipartimento di Economia, Scienze e Diritto insieme all’Istituto Giuridico Sammarinese, rientra nel programma formativo della Scuola per le Professioni Giuridiche ed Economiche ed è patrocinato dalle Segreterie di Stato per la Giustizia, per l’Istruzione e la Cultura, per il Territorio.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento