“La Campana dei Caduti, il Raduno degli Alpini a San Marino” è il titolo della mostra fotografica ospitata nella sede dell’Ambasciata d’Italia a San Marino sino al 19 giugno 2022. La Campana dei Caduti venne ideata, all’inizio degli anni ‘20, da un sacerdote roveretano, don Antonio Rossaro, attraverso il “visionario” progetto di trasformare gli oggetti bellici (cannoni, mortai ed altre armi) che avevano arrecato morte e distruzione nel primo conflitto mondiale, in “materiali di riconciliazione”. Il simbolo di pace da essi ricavato, la Campana dei Caduti, sarebbe stata in grado di trasmettere – attraverso giornalieri rintocchi – un messaggio universale di fratellanza e di rifiuto alla guerra. Ottenuto da vari paesi ex belligeranti quanto necessario, la prima Campana dei Caduti (da subito denominata “Maria Dolens”) venne fusa nel 1924 e inaugurata l’anno successivo a Rovereto, in una solenne cerimonia pubblica presieduta da Re Vittorio Emanuele III. La sua prima ubicazione fu il “torrione Malipiero» del Castello di Rovereto, sede dal 1921 dello «Museo storico italiano della Guerra”. A causa di gravi problemi tecnici, alla prima fusione ne succedettero due altre, nel 1939 e nel 1964, che ne aumentarono ulteriormente le dimensioni. In occasione della terza (e sin qui ultima) fusione, “Maria Dolens” fu oggetto in Piazza San Pietro di una speciale benedizione di Papa Paolo VI, che – accanto all’originario culto in onore ai caduti – ne mise in evidenza le caratteristiche di autorevole voce di pace, fratellanza e conciliazione per i vivi. Al suo rientro a Rovereto, la Campana ottenne una nuova, definitiva collocazione, il c.d. “Colle di Miravalle”, un’area di maggiore visibilità e di più facile accesso per i visitatori, in posizione dominante sulla città e la Vallagarina. L’imponenza delle dimensioni (altezza: 3,36 metri, diametro: 3,21 metri, peso complessivo: 226 quintali, peso del ceppo: 103 quintali, peso del battaglio: 6 quintali) collocano Maria Dolens fra le primissime “campane a distesa” del mondo. Nel 1968 è stata costituita a Rovereto la “Fondazione Campana dei Caduti”, ente morale avente il triplice obiettivo di preservare in piena efficienza lo storico manufatto, di tutelarne la vasta area monumentale circostante e di organizzare una serie di eventi finalizzati alla diffusione della cultura della Pace e del rispetto dei diritti umani. Dando concreto seguito a tale ultima finalità, contando su finanziamenti della Provincia di Trento e del Comune di Rovereto hanno annualmente luogo al Colle di Miravalle conferenze e convegni, spettacoli teatrali e musicali, rassegne artistiche con la partecipazione di importanti figure nazionali e straniere. Nel 2014 e nel 2015 la Fondazione ha promosso un progetto dedicato al Sentiero della Pace, un itinerario di 520 km dal Passo del Tonale alla Marmolada nei luoghi dove si è combattuta la prima guerra mondiale tra Italia e impero Austro-Ungarico. Per il 90° anniversario di Maria Dolens, nel 2015, Papa Francesco ha chiesto di poter essere collegato in diretta audio con il Colle di Miravalle e poter sentire i cento rintocchi al termine dell’Angelus del 1° gennaio. In occasione della 91° edizione dell’adunata del Alpini tenutasi a Trento nel 2018 la Fondazione ha ospitato una delle cerimonie iniziali dal forte impatto emotivo, l’accensione della Fiaccola e i cento rintocchi per ricordare i caduti, cerimonia alla presenza dell’ultimo reduce trentino della ritirata di Russia e della battaglia di Nikolajewka, il Prof. Guido Vettorazzo ufficiale del battaglione “Tolmezzo”, divisione Julia. Grazie all’invito di S.E. l’Ambasciatore Sergio Mercuri a due edizione da quello storico Momento la Campana dei Caduti torna ad essere protagonista in occasione della prima edizione svolta, in parte, fuori dai confini nazionali sottolineando ulteriormente la vocazione internazionale dei rintocchi di Maria Dolens.
“La campana dei Caduti” nell’arte della fotografia
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