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San Marino, case e appartamenti: novità per i gestori

da Alessandro Carli

Da un lato il grido di allarme lanciato nei giorni scorsi dall’USOT in merito alla chiusura delle strutture, dall’altro la pubblicazione del Regolamento di attuazione sulle imprese ricettive: la bella stagione è alle porte e non è un mistero che l’accoglienza e il turismo rivestano un ruolo importante per l’economia della Repubblica di San Marino. Ma andiamo con ordine. L’Unione Sammarinese Operatori del Turismo non ha utilizzato mezze parole: “Il 2020 e il 2021 han messo alla prova le capacità imprenditoriali e la resilienza degli operatori del nostro Settore; dopo due anni, il peggio sembrava essere alle spalle e si poteva pensare di programmare una ripartenza. Purtroppo, la guerra in corso tra Russia e Ucraina ha ed avrà un nuovo e negativo impatto economico legato soprattutto all’aumento del costo dell’energia e delle materie prime. Un aumento che si traduce in maggiori costi per le imprese ma anche in bollette più care per le famiglie; Le aziende, soprattutto le PMI, non sono più in grado di reggere all’urto dei rincari a doppia cifra dell’energia e delle materie prime e saranno costrette a trasferirli a valle, ai consumatori; la paura del contagio, limitazioni agli spostamenti delle persone e provvedimenti di chiusura di alcune attività dei comparti ricettivo, ricreativo e culturale, ha determinato un drastico calo del fatturato e della redditività. Dati alla mano, il fatturato delle società operanti nei comparti ricettivo, della ristorazione e dell’intrattenimento si è contratto 4 volte di più rispetto a quello delle altre imprese”. Per l’USOT “non vanno costruite nuove strutture ricettive, bensì, vanno create le condizioni affinché quelle presenti possano ristrutturarsi, modernizzarsi e alzare quindi l’offerta in termini di qualità. Esistono già nel nostro territorio strutture ricettive chiuse, anche da tanti anni, che potrebbero tornare a nuova vita e riposizionarsi sul mercato ma, per l’ennesima volta, senza investimenti infrastrutturali importanti di cui, ripetiamo, beneficerebbe tutta l’economia sammarinese, non esiste possibilità di destagionalizzare l’offerta e quindi la presenza di turisti anche nei mesi di bassa stagione”.

A stretto giro di posta, sul portale del Consiglio Grande e Generale, è stato pubblicato il Regolamento numero 7 che se non risolve tutti i problemi, perlomeno dimostra attenzione alle difficoltà del comparto. Il Regolamento, che va a modificare la “Legge quadro sul turismo”, dopo aver stabilito che “gli affittacamere possono fornire alloggio per un numero di notti variabili” e che “i gestori di case e/o appartamenti per vacanze non possono fornire alloggio per un periodo inferiore alle tre notti”, chiarisce che “coloro che intendono dare alloggio in case e appartamenti per vacanze per periodi fino a trenta giorni nell’arco dello stesso anno, in forma non imprenditoriale, devono darne contestuale comunicazione annuale all’Ufficio del Turismo, precisando l’ubicazione e le caratteristiche abitative dell’alloggio locato. Tale comunicazione deve essere presentata entro il 31 gennaio di ogni anno, e comunque entro la data di inizio della prima locazione annuale. Qualora la comunicazione non venga rinnovata, si considera efficace l’ultima comunicazione presentata. La comunicazione è obbligatoria in caso di variazione di qualche elemento comunicato o in caso di cessazione dell’attività”.

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