L’Adunata degli Alpini del 5-8 maggio 2022 ha superato tutte le previsioni. È stato un evento record per arrivi, presenze, servizi di alloggio e ristorazione e di conseguenza per giro d’affari complessivo. Un approfondimento sul campo consente quindi di aumentare in modo significativo il bilancio di previsione elaborato da Trademark Italia per l’Osservatorio Turistico Regionale di Unioncamere E-R.
Con l’arrivo di almeno 160 mila persone tra penne nere, familiari, addetti ai lavori e appassionati si è registrata una ricaduta sul territorio, in termini di giro d’affari diretto (quello relativo alla spesa per l’ospitalità e per gli straordinari consumi in area food&beverage) di oltre 105 milioni di euro, mentre quello indiretto e indotto è stimabile in circa 63 milioni di euro.
Complessivamente la stima del giro d’affari “Adunata Alpini” raggiunge i 168 milioni di euro, considerando la manodopera aggiuntiva attivata per sostenere il servizio degli esercizi commerciali, degli intermediari, delle aziende locali che garantiscono l’ordine pubblico e il supporto sanitario e infine il giro d’affari sul territorio della macchina organizzativa che ha realizzato la spettacolare adunata.
Sono stati oltre 800 gli hotel operativi solo a Rimini ai quali si sono aggiunte 350 strutture della costa romagnola nord fino a Cesenatico, e sud fino a Cattolica. Gli alberghi operativi per accogliere i partecipanti e i loro accompagnatori segnano un’occupazione media tra l’85 e il 95%. Numeri da pienone ferragostano. Considerando anche le strutture ricettive extralberghiere (alloggi privati, campeggi ed accampamenti autonomi nelle aree libere del territorio), il movimento stimato sfiora le 520 mila presenze.
Numeri record per i taxi e per i pubblici esercizi del centro storico riminese, della prima periferia e anche dell’entroterra.