“Aumentare l’efficienza energetica delle proprie abitazioni o dei propri siti produttivi e commerciali ha effetti positivi non solo sull’ambiente, ma anche sui consumi, i quali si possono ridurre in maniera significativa grazie alle tecnologie oggi presenti sul mercato”. Così Marco Barulli, Presidente di Gattei Impianti, impresa sammarinese specializzata anche nell’efficientamento energetico, risponderebbe in estrema sintesi alla domanda che tantissimi imprenditori e cittadini si stanno ponendo in questi mesi: come si possono calmierare i rincari energetici? “La risposta ovviamente varia da situazione a situazione”, precisa Barulli, “anche per questo il nostro punto di partenza è sempre quello di fare un check-up dell’impianto di condizionamento e riscaldamento siano essi di stabilimenti industriali, di uffici o di abitazioni private. La nostra consulenza, arricchita da una lunghissima esperienza nel settore, si basa infatti sulla scelta di quale tecnologia sia la più idonea per il cliente, oltre che la migliore a raggiungere i risultati prefissati in termini di riduzione dei costi energetici”.
C’è quindi una differenza anche in termini di valore per questo tipo di interventi?
“Se guardiamo alle abitazioni private, esistono diversi tipi di implementazioni in grado di ridurre sensibilmente i consumi ad esempio di gas per il riscaldamento, come le caldaie a condensazione di ultima generazione, oppure le pompe di calore. Queste ultime rappresentano un duplice vantaggio, visto che possono essere la soluzione per la climatizzazione estiva, in quanto possono raffrescare gli ambienti sia con aria che con acqua (che sia essa a servizio di impianti radianti o ventilconvettori) sfruttando quindi gli stessi impianti che in inverno vengono utilizzati per generare calore. In tutti questi casi gli effetti sulla bolletta domestica si possono quantificare e sono sicuramente evidenti”.
Mentre per le aziende?
“Oltre alla riduzione dei consumi, che comunque è un aspetto a cui gli imprenditori sono sempre molto sensibili, si può ridurre anche l’impatto ambientale, che per un’impresa oggi rappresenta un punto di valore, spesso imprescindibile per presentarsi sui mercati. Soprattutto se nel proprio ciclo produttivo si è per forza energivori. Questa necessità di consumare energia, gas o acqua si può infatti calmierare grazie agli investimenti giusti. E, stante gli aumenti degli ultimi mesi, si può stimare che il ritorno di tali investimenti sia ancora più evidente”.
C’è poi il tema degli sprechi.
“Scartando la questione architettonica, le cui variabili sono tantissime, esistono situazioni in cui l’energia utilizzata non viene sempre sfruttata al meglio, con la conseguenza che una parte di essa venga appunto sprecata. In particolare in certi cicli produttivi, dove si genera calore, questo spesso viene solo disperso. Al contrario, con interventi mirati, tale calore può essere riutilizzato, anche semplicemente come fonte di riscaldamento. In altri casi, invece, queste energie sprecate possono essere convertite in nuova energia per il proprio ciclo produttivo, secondo i dettami più avanzati dell’economia circolare e, soprattutto, andando anche in questo caso a ridurre i consumi”.
Facile immaginarlo su gas ed energia elettrica, ma vale anche per l’acqua o l’aria?
“Il principio del recupero energetico è valido in ogni situazione, a maggior ragione quando parliamo di un bene prezioso come l’acqua. Molte aziende utilizzano l’acqua per tante attività, non solo per raffreddare o riscaldare. Queste acque, con degli impianti di microfiltrazione o di depurazione, possono essere recuperate e riutilizzate, abbattendo consumi e impatto ambientale in un colpo solo. Per quanto riguarda l’aria, invece, che è il principale vettore con cui riscaldiamo o raffreddiamo gli ambienti, il discorso è ancora più efficace: la pandemia ci ha insegnato quanto sia importante vivere e lavorare in ambienti salubri e questo è un miglioramento che ci porteremo dietro per sempre. Anche per questo, nel momento in cui si installano impianti per il condizionamento dell’aria, si può già implementarli con le ultime tecnologie della purificazione dell’aria, per ottenere prestazioni migliori non solo in termini di comfort, ma anche di qualità e sanità dell’ambiente interno di una abitazione così come di un ufficio o qualsiasi altro luogo di lavoro”.