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Riprendono le sessioni negoziali tra San Marino e l’UE

da Redazione

Nella giornata del 5 maggio 2022 si è svolta presso il Palazzo del Barleymont a Bruxelles la prima sessione negoziale post Covid-19 relativa al negoziato tra la Repubblica di San Marino e l’Unione europea per addivenire a un Accordo di associazione. La riunione, la prima a svolgersi in presenza dopo la pandemia, ha significato un ritorno alla piena normalità e operatività negoziale dopo più di due anni.

La delegazione sammarinese, guidata dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari, era composta dall’Ambasciatore di San Marino presso l’Unione europea e da funzionari della Direzione Affari Europei del Dipartimento Affari Esteri, nonché dal Prof. Roberto Baratta, Consigliere giuridico del Governo. La controparte europea era guidata dal Capo Unità Nicholas Von Lingen affiancato da diversi funzionari competenti per le varie tematiche in agenda. Ha partecipato anche Clara Martinez-Alberola, Consigliera Principale in seno al Segretariato Generale della Commissione europea.

Dopo mesi in cui gli incontri si sono svolti esclusivamente a livello tecnico e per via telematica, modalità che tuttavia ha consentito di continuare il confronto negoziale e di chiudere provvisoriamente anche taluni allegati del futuro Accordo di associazione, la sessione in oggetto ha consentito di affrontare, a livello bilaterale, due importanti temi con rilevanti aspetti  politici per entrambi gli interlocutori: la libertà di stabilimento delle persone fisiche e la disciplina relativa agli aiuti di Stato.

Nelle sue considerazioni iniziali, il Segretario di Stato Beccari, ha ribadito “l’impegno sammarinese a procedere con decisione in questo negoziato, i cui contorni politici e giuridici serviranno a San Marino per delineare lo scenario futuro entro cui poi compiere le necessarie riforme interne”.

Beccari si è inoltre detto fiducioso che la ripresa dei negoziati nella modalità in presenza consentirà alle parti di trovare la giusta sintesi capace di rispettare, da un lato, i presupposti su cui si fonda l’intero processo negoziale e, dall’altro, di individuare le soluzioni più adeguate per salvaguardare le specificità della Repubblica di San Marino, richiamate nella Dichiarazione n. 3 all’articolo 8 del Trattato sull’Unione europea, laddove si riconosce appunto che “L’Unione terrà conto della situazione particolare dei paesi di piccole dimensioni territoriali che intrattengono con l’Unione specifiche relazioni di prossimità”.

Dopo un franco e costruttivo dibattito, dove le due delegazioni hanno esposto con chiarezza le rispettive posizioni, le parti hanno concordato di approfondire i temi affrontati fin dalle prossime sessioni negoziali, impegnandosi a fornire reciprocamente dati statistici a supporto e proposte operative al fine di proseguire il confronto in maniera costruttiva e senza pregiudiziali.

Entrambe le delegazioni infine hanno manifestato la reciproca soddisfazione per il clima e l’atteggiamento proattivo che hanno caratterizzato i colloqui, traendo da ciò sensazioni positive affinché questo dialogo, appena ripreso, possa proseguire con slancio ed essere portatore di reciproci vantaggi.

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