Home Notizie del Giorno Blangiardo (Istat) a Radio 24: “L’inflazione si sta allargando”

Blangiardo (Istat) a Radio 24: “L’inflazione si sta allargando”

da Redazione

“La guerra e quel che ha provocato ha inserito degli elementi che appunto non erano previsti e che hanno creato delle variabili di disturbo, mettiamola così, l’inflazione tanto per prenderne una è certamente quella più evidente. E non è più solo un’inflazione da gas, per dirlo alla buona, da prezzo del gas, ma è un’inflazione che da lì si sta allargando progressivamente anche al resto, al carrello della spesa, peraltro in maniera differenziale rispetto ai più o meno benestanti perché alcuni beni essenziali che sono cresciuti di prezzo sono un po’ i beni che spesso rientrano comunque necessariamente nei consumi primari delle famiglie. È stato un colpaccio mettiamola così, anche se ripeto qualche segnale buono viene fuori perché poi alla fine basti vedere i dati sull’occupazione di qualche giorno fa. Se non ci fosse stato questo tipo di situazione probabilmente rialzavamo la testa anche in maniera buona”.  Così Gian Carlo Blangiardo (foto: Istat), Presidente dell’Istat, ai microfoni di 24 Mattino su Radio 24.

“DEMOGRAFIA: SI PUÒ INVERTIRE TENDENZA”

L’Italia registra solo 1,25 figli per donna ma “non è impossibile invertire tendenza o almeno bloccare la dinamica decrescente”. Questa la convinzione del presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo espressa a 24Mattino su Radio 24, che si è detto “ottimista” notando che “oggi c’è più attenzione e sensibilità anche dal mondo della politica” rispetto al problema delle nascite. “Credo che si possono fare delle cose e invertire le tendenze”, ha continuato Blangiardo a Radio 24 spiegando “oggi il numero medio di figli per donna è di 1,25, quindi non si arriva a quel 2 figli per donna che servirebbe per il ricambio generazione, una situazione che va avanti dal 1977. Quindi sono più di 40 anni che viaggiamo sotto il livello di ricambio. Se comunque dovessimo, con molto ottimismo, dovessimo immaginare un rialzo da 1,25 a 1,9 il numero dei nati arriverebbe al mezzo milione, questo perché c’è un effetto struttura della popolazione, se ci sono pochi nati nel passato ci sono pochi potenziali genitori futuri”.  

“POLITICA: GIÀ A LAVORO PER RIDEFINIRE COLLEGI ELETTORALI”

“Stiamo frustando i cavalli, nel senso che è partita da poco la ricostituzione della commissione, l’assegnazione dei lavori etc. Avevamo lavorato pesantemente in precedenza per portare ai nuovi numeri, lavorando sui dati di popolazione del 2011, e adesso dobbiamo aggiornare con la popolazione più recente. Ci siamo già trovati al nostro interno come ISTAT, il vantaggio è che questa volta avremo l’esperienza abbastanza recente e forse riusciremo ad essere più veloci. Lavoreremo soprattutto sulla popolazione del 2020 per mettere a punto tutte le situazioni, poi quando avremo i dati del 2021 rifaremo i calcoli. Tempi? Dobbiamo farcela per ottobre, quando c’è da fare una cosa ci si rimbocca le maniche e la si fa”. Lo afferma Gian Carlo Blangiardo, presidente dell’Istat, a 24 Mattino su Radio 24.

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