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Enerlight, fotovoltaico per l’ambiente e per i rincari

da Daniele Bartolucci

Raddoppia la spinta verso la produzione di energia da fonti rinnovabili: all’aumentata attenzione verso l’ambiente e all’utilizzo delle risorse del pianeta, si è infatti sommata in questi mesi la preoccupazione per i rincari delle bollette di luce, acqua e gas. Anche per questo sempre più spesso cittadini e imprenditori si rivolgono al mercato per realizzare impianti sui tetti delle proprie abitazioni o dei propri stabilimenti. “E’ ormai diventata una esigenza trasversale per tutti i proprietari di immobili, siano essi civili o industriali”, conferma Manuel Gasperoni, titolare di Enerlight srl, società installatrice di impianti elettrici civili e industriali, condizionamento e impianti di sicurezza quali antintrusione, antincendio e videosorveglianza, votata fin dalla sua nascita nel 2008, al risparmio energetico e alle fonti rinnovabili. “Fortunatamente non partiamo da zero, perché la tecnologia c’è già e cui siamo in grado di rispondere a qualsiasi richiesta e realizzare impianti idonei ed efficienti per soddisfare le diverse esigenze, si tratti della casa singola, del condominio o del tetto di un capannone industriale. Inoltre”, spiega Gasperoni, “la stessa tecnologia ha fatto passi da gigante in questi anni, sia per quanto riguarda i moduli sia altri strumenti come ad esempio gli ottimizzatori, arrivando a un livello di efficienza altissimo, ma anche a costi molto più sostenibili di un tempo. Restando a San Marino, dove esiste anche la leva fiscale su questi impianti, si può stimare un ritorno dell’investimento in circa 4 anni, rispetto ai 7-8 di pochi anni fa”. Ovviamente i conti sono effettuati ai prezzi e alle tariffe attuali, che probabilmente cambieranno ancora, rendendo sempre più conveniente dotarsi di un impianto fotovoltaico sul proprio tetto. Oppure su un tetto in affitto: “A San Marino esiste infatti questa possibilità e molti dei nostri clienti sono alla ricerca di questa soluzione, che permette di sfruttare la produzione anche a distanza”.

Riguardo invece i materiali, c’è il tema degli approvvigionamenti: “Non potevamo certamente prevedere il conflitto scoppiato tra Ucraina e Russia, ma la difficoltà di reperire certe tecnologie si era già avvertito da tempo. Come azienda abbiamo deciso di aumentare le scorte, consapevoli di una richiesta che sarebbe aumentata, così come si sta verificando oggi. Siamo quindi in grado di soddisfare le esigenze dei nostri clienti, con l’auspicio che si torni comunque quanto prima alla normalità, superando questa fase di incertezza tra ritardi sulle consegne e listini che cambiano repentinamente anche da una settimana all’altra”. Una dinamica globale, ormai, che vede San Marino un po’ più penalizzata rispetto ai competitors avendo volumi inferiori. “E’ una criticità che viaggia di pari passo con l’urgenza, sempre a livello di sistema, di diventare più autonomi a livello energetico”, spiega Gasperoni: “C’è un potenziale di crescita interessante sul fotovoltaico in territorio, ma ci sono probabilmente anche opportunità fuori dai nostri confini. Basta guardarsi attorno, nel circondario: stanno sviluppando dei progetti interessanti ad esempio anche nella vicina Valmarecchia, a cui San Marino si può affiancare, aprendo anche allo sviluppo del settore per gli operatori stessi, ma soprattutto garantendosi una produzione energetica vicina e al costo di produzione. Inoltre, in generale, una maggiore autonomia, se raggiunta con produzioni da fonti rinnovabili, significa anche una riduzione, oggi fondamentale, della dipendenza da altre fonti più impattanti. C’è quindi sì un’esigenza economica, ma resta altissima l’attenzione sull’ambiente: il fotovoltaico, se realizzato in maniera virtuosa, soddisfa entrambe queste necessità”.

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