Home Dal giornale UPECEDS: crescono sia le imprese sia l’occupazione

UPECEDS: crescono sia le imprese sia l’occupazione

da Alessandro Carli

Sono quasi tutti a rialzo i numeri “economici” della Repubblica di San Marino. È quanto emerge dal cruscotto mensile dell’UPECEDS che nei giorni scorsi ha pubblicato i dati di febbraio 2022 che siamo andati a raffrontare con quelli dello stesso mese ma dell’anno prima. A partire dalle forze di lavoro, passando per le imprese, la tendenza segue quella degli ultimi “bollettini”: tutte le voci, o quasi tutte, sono con il segno “più”.

LE FORZE DI LAVORO

Le forze di lavoro, come detto, e quindi la somma tra i dipendenti, gli indipendenti e i disoccupati, al 28 febbraio 2022 si è attestata a quota 23.111 quando invece a febbraio dell’anno prima si era fermata a 22.559 unità. Nello specifico, i dipendenti sono cresciuti da 19.763 del secondo mese del 2021 a 20.611 di quest’anno, gli indipendenti invece si sono contratti (da 1.621 a 1.595) così come i disoccupati, per la precisione da 1.175 a 905. Quelli “in senso stretto” si sono quasi dimezzati: erano 919 nel 2021, nel 2022 sono diventati 584.

IL SETTORE PRIVATO

I numeri in salita sono trainati dal settore privato che a fine febbraio di quest’anno ha registrato 5.039 attività economiche: un anno fa erano “solo” 4.890. Dal raffronto emerge che in 12 mesi ce ne sono ben 149 in più. Crescita delle imprese che va a braccetto con il numero dei lavoratori, passati da 16.005 di febbraio 2021 a quasi 17 mila di febbraio 2022 (per la precisione 16.906). Tornando alle aziende, le “attività manifatturiere” sono rimaste pressoché invariate (erano 498, oggi sono 497) mentre sono cresciute le “costruzioni” (da 382 a 389), il “commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli” (da 1.072 a 1.130), le “attività professionali, scientifiche e tecniche” (da 956 a 990), le “attività finanziarie e assicurative” (da74 a 80) e le “attività immobiliari” (da 279 a 290). In contrazione invece le “attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”: erano 198 a febbraio 2021, a febbraio 2022 sono 193.

Nonostante l’allineamento tra i due mesi dei due anni presi a specchio (498 e 497), le “attività manifatturiere” della Repubblica confermano il loro ruolo di “locomotiva occupazionale”: i 6.482 dipendenti di febbraio 2021, all’ultima rilevazione sono diventati 6.880. Le “costruzioni” invece scendono lievemente in territorio negativo (da 919 a 914), il “commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli” mette in evidenza segnali di salute (i dipendenti sono passati da 2.629 a 2.892), così come le “attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (da 888 a 949). Scendono quelli delle “attività finanziarie e assicurative (da 631 a 612), salgono invece quelli delle “attività immobiliari” (da 74 a 85) e quelli delle “attività professionali, scientifiche e tecniche” (da 882 a 968). Un “+600” è quello che emerge dalla voce “lavoratori frontalieri”: erano 6.020 a febbraio 2021, oggi sono precisamente 6.618.

IL SETTORE PUBBLICO

Il totale dei lavoratori dipendenti del settore pubblico allargato per ente di appartenenza, al 28 febbraio 2022, è stato di 3.705 unità quando 12 mesi prima era di 3.747. Cala la Pubblica Amministrazione (da 2.112 a 2.099), così come l’Istituto per la Sicurezza Sociale (da 1.1124 a 1.104).

IL BILANCIO DEMOGRAFICO

Il movimento della popolazione residente fa emergere che i “numeri” tra i due mesi sono rimasti pressoché invariati: 33.616 a febbraio 2021, 33.690 a febbraio 2022.

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