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Sfinge: affidabilità, qualità e flessibilità

da Daniele Bartolucci

“Le fiere rappresentano da sempre un’occasione formidabile per farsi conoscere da potenziali clienti e partner, ma anche per proporre i propri servizi e prodotti innovativi. Oggi sono ancora più importanti perché finalmente si possono svolgere nuovamente in presenza, enfatizzando quel sentimento di ripartenza che permette di guardare con un po’ più di ottimismo al futuro”. E’ con questo spirito che Sfinge Spa, l’azienda sammarinese leader nel settore degli autoadesivi, ha partecipato al BBTECH Expo 2022, la fiera professionale delle tecnologie per birre e bevande che si è svolta dal 27 al 30 marzo a Rimini all’interno del Beer & Food Attraction.

“Oltre al settore chimico e cosmetico, la nostra azienda si è focalizzata da tanti anni sul settore alimentare, di cui il beverage è un ambito molto interessante e dinamico. Così come per il vino, infatti”, raccontano i titolari di Sfinge Spa, Riccardo e Michele Riccardi, “anche la birra necessita oggi di una presentazione efficace, che racconti il brand e la storia del prodotto che si andrà a gustare, già dalla bottiglia e appunto dall’etichetta. Ed è su quest’ultima che possiamo mettere a disposizione la nostra esperienza e le nostre tecnologie all’avanguardia, non solo per offrire un prodotto di qualità, ma anche una serie di servizi e consulenze che rappresentano il vero valore aggiunto di Sfinge Spa”.

NUOVI PRODOTTI E NUOVE TECNOLOGIE

Il Beer & Food Attraction e con esso il BBTECH Expo, è diventata negli anni una delle fiere più importanti per il settore del beverage, raccogliendo da tutta Italia ed Europa (ma non solo) tantissimi produttori, ma anche operatori tecnologici che supportano tutta la filiera produttiva, dalle materie prime al processing, filling e packaging.

“Non è la nostra prima partecipazione a questa fiera”, racconta Michele Riccardi, responsabile dell’area marketing dell’azienda, “in quanto eravamo già presenti all’edizione del 2020 e, dopo la sospensione causa Covid nel 2021, quest’anno non potevamo mancare. Anche perché nel frattempo abbiamo acquisito diversi nuovi clienti nel settore, compresi alcuni birrifici del nostro territorio, ma soprattutto perché abbiamo sviluppato nuovi servizi grazie agli investimenti tecnologici che Sfinge Spa ha pianificato per tempo. Uno su tutti riguarda la stampa digitale tramite la tecnologia Indigo di HP-Hewlett Packard, che a suo modo rappresenta una rivoluzione nel settore delle etichette. Tale macchinario ci permette infatti di stampare con lo stesso livello di qualità delle rotocalco o della flexografica, ma con volumi minori, fino al singolo pezzo diverso uno dall’altro, abbattendo i costi di calchi e lastre. Questo si traduce in una flessibilità enorme, che amplia il numero di potenziali clienti che si possono affidare a noi. A iniziare da quelle più piccole, che hanno necessità di produrre piccoli quantitativi di etichette, ma anche quelle più grandi che vogliono realizzare magari delle serie limitate, ad esempio per eventi e ricorrenze particolari, o che hanno l’urgenza determinata da un picco di produzione o di vendita”.

ESPERIENZA, CONSULENZA E “MAGAZZINO”

“Prima del BBTECH”, spiega quindi Riccardo Riccardi, “abbiamo partecipato ad altre fiere ospitate a Rimini, compreso il SIGEP, che allarga il settore dell’alimentare verso i prodotti industriali e quindi verso aziende sempre più strutturate che cercano sul mercato non solo il prezzo, ma anche e soprattutto la qualità e l’affidabilità, che sono le due direttrici su cui abbiamo sviluppato la nostra azienda. E molti dei clienti conosciuti e conquistati durante i passati SIGEP e le altre fiere a cui abbiamo partecipato, continuano a rivolgersi a noi: questo ci gratifica e ci spinge a mantenere altissima l’attenzione sui nostri punti di forza. Se la qualità si traduce infatti anche in innovazione tecnologica e competenze, su cui stiamo investendo assumendo anche nuove professionalità, l’altro aspetto fondamentale è l’affidabilità, che riguarda ad esempio il rispetto dei tempi di produzione e consegna”, avverte Riccardi. “Un tema di drammatica attualità a causa della pandemia e della guerra in Ucraina, soprattutto per quanto riguarda gli approvvigionamenti. Non potevamo ovviamente prevedere queste situazioni, ma abbiamo sempre considerato strategica la disponibilità dei materiali che servono per realizzare i prodotti richiesti. Per questo abbiamo scelto e pianificato di gestire un magazzino che magari ruotasse un po’ meno, ma che garantisse sempre il materiale a disposizione. Questa scelta, lungimirante, ci sta permettendo di evadere ordini anche in questa fase difficile, con l’auspicio che si torni comunque prima possibile alla normalità”.

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