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L’ILO e le molestie nel lavoro: Aula al voto sulla Convenzione

da Alessandro Carli

Nella seduta del Consiglio Grande e Generale che terminerà il 21 marzo si parlerà (e si voterà) anche dell’adesione di San Marino alla Convenzione n. 190 dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, quella relativa all’eliminazione della violenza e delle molestie adottata il 21 giugno 2019 a Ginevra.

La Convenzione è entrata in vigore il 25 giugno 2021 e concerne l’eliminazione della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro e rappresenta il primo trattato internazionale in materia. La Convenzione n.190 è stata ratificata da 10 Paesi, tra cui due membri dell’Unione europea, Italia e Grecia. Si tratta di una convenzione “tecnica”, cioè non annoverata tra le 8 Convenzioni fondamentali dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) –già tutte ratificate da San Marino- o tra le 4 Convenzioni sulla Governance.

La Convenzione è composta da un Preambolo e da 20 articoli e detta una serie di principi e norme in materia di tutela contro la violenza e le molestie nel mondo del lavoro, dandone per la prima volta definizione omnicomprensiva e proteggendo i lavoratori e tutti gli altri soggetti includendo tutte le persone che lavorano indipendentemente dallo status contrattuale, le persone in formazione, i tirocinanti e apprendisti, le lavoratrici e i lavoratori licenziati, i volontari, le persone in cerca di un impiego o candidate a un lavoro e individui che esercitano l’autorità, i doveri e le responsabilità di datrice o datore di lavoro. La Repubblica di San Marino ha già intrapreso un percorso convenzionale e legislativo rilevante, con l’adesione a importanti Convenzioni: la Convenzione per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (CEDAW, 1979) e la Convenzione di Istanbul, che hanno portato al relativo adeguamento normativo interno tramite l’adozione della Legge nr. 97 del 2008 “Prevenzione e repressione della violenza sulle donne e di genere” e con la Legge 57/2016 “Norme di adeguamento dell’Ordinamento Sammarinese alle disposizioni di cui alla convezione di Istanbul”. Attraverso questi strumenti siamo in grado di garantire una tutela generica sul tema della violenza e molestie in una prospettiva principalmente di genere. “Il nostro sistema quindi – si legge nella relòazione della Segreteria agli Esteri -, già ben strutturato, al fine di attuare la Convenzione 190, sarà potenziato a livello normativo e amministrativo e sarà arricchito promuovendo politiche di sensibilizzazione al fine di includere su questo tema anche l’ottica specifica del mondo del lavoro”. Il primo strumento ad oggi individuato per raggiungere questi obiettivi è la predisposizione del “Piano nazionale pluriennale sull’eliminazione della violenza, delle molestie e delle discriminazioni di genere nel mondo del lavoro” secondo quanto previsto dalla Convenzione 190 OIL, che, non appena troverà il consenso di tutte le parti coinvolte, verrà firmato in maniera tripartita, con un approccio inclusivo quindi, riconoscendo il ruolo e le funzioni complementari di tutti gli attori. Il Piano Nazionale impegnerà le parti a promuovere l’implementazione della normativa e dell’attività di assistenza e di monitoraggio oltre alla predisposizione di progetti di indirizzo e programmazione, istituendo inoltre un Tavolo Tecnico al fine di contribuire alla promozione delle azioni necessarie per prevenire e contrastare la violenza, le molestie e la discriminazione di genere nel mondo del lavoro, sostenendo attività di prevenzione, protezione, informazione e formazione.

“In particolare l’art. 1 della Convenzione – prosegue la relazione degli Esteri – definisce per la prima volta l’espressione ‘violenza e molestie’ nel mondo del lavoro come un insieme di pratiche o comportamenti inaccettabili, o la minaccia di porli in essere, sia in un’unica occasione, sia ripetutamente, che si prefiggano, causino o possano comportare un danno fisico, psicologico, sessuale o economico e include la violenza e le molestie di genere. Definisce altresì l’espressione ‘violenza e molestie di genere’ come la violenza e le molestie nei confronti di persone in ragione del loro sesso o genere, o che colpiscano in modo sproporzionato persone di un sesso o genere specifico, ivi comprese le molestie sessuali”.

L’articolo 2 della Legge del 20 giugno 2008 n. 97 fornisce la nozione di “violenza contro le donne” mentre il Piano sopracitato ne mutuerà integralmente la definizione. Sarà necessario istituire una strategia globale che preveda l’attuazione di misure di prevenzione e contrasto alla violenza e alle molestie, la predisposizione di politiche nazionali, il rafforzamento dei meccanismi di monitoraggio, lo sviluppo di strumenti di orientamento, attività educative e formative e la promozione di iniziative di sensibilizzazione sui temi della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro. La normativa sammarinese di settore già rispetta i principi e già tutela i diritti espressi dalla Convenzione in via generica e la conformità dell’ordinamento sammarinese rispetto ai dettami della stessa arricchirà l’ordinamento con strumenti specifici di tutela”.
Il Direttore Generale dell’ILO Guy Ryder, ha incoraggiato in più occasioni tutti gli Stati membri a procedere quanto prima alla ratifica di questo importante strumento internazionale sin dal momento della sua adozione, avvenuta durante la 108a Conferenza Internazionale nel 2019, momento in cui è anche stato celebrato il centenario dell’Organizzazione. A giugno di quest’ anno, per celebrare la sua entrata in vigore, è stata altresì lanciata una campagna globale per promuoverne la ratifica e l’attuazione, all’interno della quale si colloca un momento di approfondimento intervenuto a San Marino sulla Convenzione 190 ILO, con la collaborazione di Gianni Rosas, Direttore dell’Ufficio dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (nella foto) per l’Italia e San Marino, il 25 novembre.

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