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Edilizia, ecco il nuovo contratto di lavoro

da Daniele Bartolucci

Firmato il contratto unico di lavoro del settore Edilizia privata: il primo che, dopo il via libera del referendum dei lavoratori che si terrà nel pomeriggio di mercoledì 16 marzo, avrà efficacia erga omnes fino al 2024, nel rispetto dei criteri sulla maggior rappresentatività introdotti dalla Legge 59 del 2016.

La trattativa tra associazioni datoriali e sindacati ha avuto inizio quasi un anno fa, nella primavera del 2021, e  ha anche implicato la stesura del testo unico poiché dal 1996 i successivi rinnovi sono stati effettuati con verbali d’accordo. Vi è stato quindi un impegnativo lavoro, in particolare da parte di ANIS, per raccordarli tra loro e integrarlo con gli aspetti espressamente rimandati al nostro contratto di lavoro del settore Industria. Con questo contratto di lavoro, che era scaduto nel 2017, l’intento che si è perseguito è stato quello di mettere in campo interventi a sostegno delle imprese e quindi dell’occupazione, con l’obiettivo complessivo di rivitalizzare il settore, tra i più colpiti dalle crisi economiche degli ultimi anni.

Il contratto sottoscritto lo scorso 25 gennaio dalle associazioni di categoria e dalle organizzazioni sindacali, in cui sono previsti anche gli aumenti retributivi, sarà anche inviato alle imprese del comparto, per essere affisso nelle bacheche aziendali e portato a conoscenza dei lavoratori che saranno chiamati ad approvarlo. Il referendum si è reso necessario in quanto le associazioni datoriali (in particolare ANIS che ne rappresenta oltre il 40% da sola) hanno raggiunto la soglia di rappresentatività prevista dalla Legge, mentre i sindacati non l’hanno raggiunta.

Lavoratori a cui si rivolgono quindi i sindacati, ovvero CSdL, CDLS, USL, che ricordano come. Sul piano tecnico”, spiegano in una nota congiunta, “è un testo unico che raggruppa finalmente tutte le normative contrattuali che si sono susseguite nel corso degli anni. L’accordo contrattuale in generale è finalizzato a sostenere il settore edile, che negli anni è stato fortemente ridimensionato a seguito delle varie crisi che il paese ha attraversato. Settore che ha necessità di essere supportato e rivitalizzato sempre più nel futuro prossimo, anche con incentivi e politiche adeguate. Oltre ad un riconoscimento economico per i lavoratori, sono stati potenziati gli interventi di welfare aziendali con nuovi strumenti; sono anche previste misure a sostegno delle imprese e dei dipendenti in esse occupati. Il testo di questo rinnovo contrattuale sarà presentato, approfondito e discusso con i lavoratori nell’assemblea organizzata dalle tre organizzazioni sindacali firmatarie, per mercoledì 16 marzo con inizio alle ore 14.00 presso il Teatro Concordia di Borgo Maggiore. Come prevede la legge sulla rappresentatività (L. n. 59/2016), lo stesso rinnovo contrattuale sarà sottoposto alla votazione dei lavoratori, quale ultimo passaggio previsto affinché diventi definitivo. Pertanto, al termine dell’assemblea del 16 marzo i lavoratori si esprimeranno con voto segreto su scheda. Con questo rinnovo”, concludono i sindacati, “si inaugura la nuova stagione dei rinnovi contrattuali, scaduti in tutti si settori del mondo del lavoro sammarinese”.

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