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BCSM, la raccolta totale torna ai livelli pre-lockdown

da Alessandro Carli

La raccolta totale del sistema bancario sammarinese è tornata a crescere e nel terzo trimestre del 2021 (5.420 milioni di euro) e ha superato quella dello stesso periodo del 2019 (5.416 milioni di euro), riportandosi quindi ai livelli pre-lockdown.

È quanto emerge dal raffronto tra i bollettini informativi di Banca Centrale della Repubblica di San Marino dei “terzi trimestri” (qui l’archivio delle pubblicazioni). Mettendo a specchio i numeri degli ultimi tre anni (30 settembre 2019, 2020 e 2021) si può notare che la raccolta diretta si è contratta (3.775 milioni nel 2019, 3.554 nel 2020 e 3.564 nel 2021), affossata da quella del risparmio (rispettivamente 3.725, 3.541 e 3.563), mentre la raccolta indiretta è cresciuta di 213 milioni: i 1.642 milioni di euro del 30/09/2019 sono diventati 1.623 nel 2020 e 1.855 nel 2021. Entrando nello specifico, la “custodia e amministrazione degli strumenti finanziari, dopo la flessione tra settembre 2019 e settembre 2020 (da 1.252 milioni a 1.201 milioni), nel terzo trimestre del 2021 è salita sino a 1.332 milioni di euro. 

LA DINAMICA TRA IL II E IL III TRIMESTRE 2021

Nel terzo trimestre 2021 la raccolta del risparmio ha registrato un incremento di 40 milioni rispetto al trimestre precedente, attestandosi a 3.563 milioni di euro (+1,1%). Con riguardo alle componenti del predetto aggregato, i debiti verso clientela, pari a 2.469 milioni, hanno evidenziato un incremento di 49 milioni (+2%) e i debiti rappresentati da strumenti finanziari, pari a 1.091 milioni, risultano diminuiti di 9 milioni, in massima parte in ragione del calo dei certificati di deposito. La raccolta interbancaria è diminuita di 8 milioni. La raccolta indiretta ha segnato un aumento di 141 milioni, attestandosi a 1.855 milioni. “Detto incremento è principalmente riconducibile al computo, a partire dal trimestre in esame, delle obbligazioni emesse dalla già Banca Nazionale Sammarinese S.p.A. presenti nei dossier titoli della clientela delle banche (per euro 130,8 milioni)”. Fino al trimestre precedente la BNS era classificata tra le banche e le obbligazioni emesse da queste ultime sono escluse dall’aggregato della raccolta indiretta in quanto già incluse nella Raccolta del risparmio, al fine di evitare duplicazioni nel calcolo dei dati. “Al riguardo”, prosegue BCSM, “si precisa che nei primi due trimestri 2021, in relazione al processo di trasformazione di BNS in soggetto non bancario, i dati di sistema non includono tale intermediario”. Le componenti della raccolta indiretta evidenziano: gestione di patrimoni mobiliari (+9 milioni a 369 milioni), custodia e amministrazione di strumenti finanziari (+104 milioni a 1.332 milioni), attività di banca depositaria (+28 milioni a 154 milioni). La raccolta totale ha di conseguenza registrato nel terzo trimestre 2021 una variazione positiva di 174 milioni (+3,3%), attestandosi a 5.420 milioni.

LA STRUTTURA DEL SISTEMA

Al 30 settembre 2021 risultavano iscritte nel Registro dei Soggetti Autorizzati 11 società, mentre in pari data erano 34 gli intermediari assicurativi e riassicurativi iscritti nel registro di competenza.

IL PATRIMONIO

Al 30 settembre 2021 il patrimonio netto del sistema bancario si attesta a 248 milioni, in diminuzione di 1 milione rispetto al trimestre precedente, sostanzialmente per effetto dei risultati economici di periodo.

LE SOCIETÀ DI GESTIONE

A fine settembre 2021 i fondi comuni di diritto sammarinese attivi e gestiti dalle tre SG “sono pari a 14, di cui 4 istituiti ai sensi di specifici DL e DD nell’ambito di operazioni di ristrutturazione bancarie, alternativi, chiusi e riservati alle banche sammarinesi, con attivi in parte riconducibili a crediti dubbi (cd. fondi di crediti)”. Il valore complessivo netto dei fondi comuni risulta pari a 218 milioni, in aumento di 4 milioni rispetto a fine giugno 2021. Del citato importo di 218 milioni, la parte riferita ai menzionati n. 4 fondi di crediti è pari a 75 milioni.

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