Home Notizie del Giorno Milleproroghe, Salvini, a Radio 24: “Non è guerriglia, Parlamento lavora”

Milleproroghe, Salvini, a Radio 24: “Non è guerriglia, Parlamento lavora”

da Redazione

“Il Parlamento è eletto dai cittadini per approvare leggi: non è guerriglia parlamentare se modifica in meglio qualche provvedimento uscito dal consiglio dei ministri, come il superbonus, aiutando imprese e famiglie. Il Parlamento fa il suo lavoro. Altrimenti aboliamo il Parlamento”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini a 24Mattino su Radio 24 (foto: Radio 24 Il Sole 24 Ore), commenta il caso degli emendamenti al Milleproroghe su cui il governo è andato sotto settimana scorsa in commissione. C’è il rischio che la guerriglia parlamentare vada avanti? “No, assolutamente, chi occupa il tempo lavorando non ne ha per fare polemica”, ha risposto Salvini, ospite di 24 Mattino, su Radio 24.

“CENTRODESTRA: DOPO NERVOSISMO TORNERÀ A LAVORARE UNITO”

“Con l’attuale centrodestra, che governa 14 Regioni e centinaia di comuni, una volta passato il nervosismo delle ultime settimane sono fiducioso che si torni a lavorare in modo unitaria”. Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, ospite di 24 Mattino, su Radio 24. “Certo, FdI ha scelto la via dell’opposizione ed è più portata a dire dei no, noi abbiamo fatto una scelta di governo in questo momento preferiamo i sì, però – ha aggiunto – poi ci sarà un coalizione di centrodestra che avrà al centro del programma economico la pace fiscale e l’azzeramento di milione di cartelle esattoriali”.

“COVID, STATO EMERGENZA? PARLIAMONE DAL 21 MARZO”

“Se nei prossimi 40 giorni la situazione continuerà a migliorare negli ospedali, nelle strade, nelle scuole e nelle fabbriche, si supera lo stato emergenza e dal nostro punto di vista si superano anche tante restrizioni. Ma è più saggio arrivare a parlarne il 21 marzo, il primo giorno di primavera, quando mancheranno pochi giorni. Ma la situazione fortunatamente mi pare sotto controllo”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, ospite di 24 Mattino, su Radio 24. “Prorogare lo stato emergenza ad oggi non sembra avere alcun senso”, ha aggiunto.

“NUCLEARE, SARÀ PROSSIMO GOVERNO DI CENTRODESTRA A FARLO”

“Io vorrei far parte di un governo che guarda al futuro. Tutto il mondo sta investendo sulla ricerca sul nucleare pulito, sicuro, di ultima generazione, che ci renderebbe molto meno dipendenti dall’estero e renderebbe meno pesanti le bollette di luce e gas. Ma ci sono ovviamente Pd e 5s contrari, è chiaro che su questo tema non si troverà mai un accordo: spero che sarà il prossimo governo di centrodestra a fare questa scelta”. Lo ha dichiarato il leader della Lega, Matteo Salvini, ospite di 24 Mattino, su Radio 24.

“UCRAINA: A PUTIN LA GUERRA NON CONVIENE”

“Da settimane qualcuno annuncia una guerra imminente e non accade nulla: la guerra non conviene a nessuno, spero si continui sul dialogo e spero che a quei tavoli non ci sia nessuno che tifa per la guerra. Non si capisce che convenienza avrebbe Putin a scatenare una guerra”. Lo ha osservato il leader della Lega, Matteo Salvini, ospite di 24 Mattino su Radio 24, commentando la crisi ucraina. “A tutti interessa che non scoppi una guerra, dopo l’emergenza sanitaria da cui faticosamente stiamo uscendo, è l’ultima cosa che serve” ha aggiunto, preferendo non esprimersi sull’atteggiamento dell’Europa in questa partita diplomatica con Mosca: “Non sono a quei tavoli, non commento, mi interessa il risultato. Ogni volta che dico che è fondamentale dialogare con la Russia, poi finisco sui giornali come amico di Putin – ha continuato Salvini -. Sono amico della pace, non vorrei regalare la Russia alla sfera di influenza cinese. Negli ultimi giorni è stato siglato un accordo fra Russia e Cina per la fornitura di gas, e noi siamo quelli più interessati ad avere buone relazioni con la Russia”.

“ESTERI: CON DRAGHI RECUPERIAMO SU SCENARI INTERNAZIONALI”

“Si sta muovendo Draghi, che dialoga con tutti e mi sembra giusto farlo. Anche perché negli ultimi anni abbiamo perso tantissime posizioni per la nostra assenza, penso alla Libia, al Nord Africa, alla Tunisia, all’Albania, dove una volta si parlava italiano e ora si parla turco. Siamo retrocessi da tutti gli scenari dove eravamo principali protagonisti: contiamo che Draghi ci permetta di recuperare qualche posizione”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, ospite di 24 Mattino, su Radio 24, commentando le mosse diplomatiche del governo nella crisi fra Ucraina e Russia e sul fronte energia.

“CALENDA CAMBIA SPESSO IDEA, LEGA È SEMPRE LEGA”

“Calenda? Che carino, che simpatico… Parliamo di temi concreti, Calenda è stato eletto con il Pd, poi ha mollato il Pd, cambia abbastanza spesso idea, invece la Lega è la Lega, e fa la Lega”. Matteo Salvini replica con sarcasmo al neo segretario di Azione, Carlo Calenda, che ha subordinato il dialogo con la Lega all’accettazione dell’europeismo e alla trasformazione in un partito popolare. “Calenda si presenterà al voto popolare, vediamo quanti cittadini gli daranno la fiducia, però – ha chiarito Salvini, ospite di 24 Mattino, su Radio 24 – io non do lezioni in casa altrui, mi sembrerebbe arrogante. Calenda dialoghi con chi vuole, parliamo di fatti, di pace fiscale, di lavoro”.

“GOVERNO, DOPO EMERGENZA MAI PIÙ CON LA SINISTRA”

“Conto che non ci siano altre emergenze. Non vedo perché dovremmo mai più governare con la sinistra”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, ospite di 24 Mattino, su Radio 24. Sarà l’ultimo governo con il Pd? “Se non ci fosse stata la pandemia, non avremmo mai accettato di governare con un movimento da cui ci differenziano tante cose, pensiamo solo alla sicurezza – ha risposto Salvini -. C’è un’emergenza sicurezza a Milano, Roma, Napoli. Per il Pd va bene così, ma di fronte al lockdown, ai morti, all’emergenza sanitaria ed economica, non potevamo dire di no alla richiesta del presidente Mattarella. Sicuramente, senza emergenze, la Lega è alternativa alle sinistre in Italia e in Europa, e lo sarà in futuro”.

“BOLLETTE, GRANDI AZIENDE CEDANO PARTE EXTRAPROFITTI”

“Sono soddisfatto, due mesi fa eravamo noi, Confindustria, artigiani e commercianti a lanciare l’allarme su luce e gas e ci prendevano per matti. Poi sono arrivati 5 miliardi a Natale e 7 miliardi adesso: non sono risolutivi, perché il caro luce e gas arriverà a costare circa 50 miliardi nel 2022, ma per famiglie, piccole imprese e aziende è un passo in avanti”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini a 24 Mattino su Radio 24, commenta l’ultimo decreto contro il caro bollette. “Si può fare di più – aggiunge a Radio 24 – ci sono grandi aziende che fatturano miliardi grazie al caro luce e gas, potrebbero dare una parte di questi extraprofitti ai piccolini. Sul gas, serve maggiore estrazione, maggiore autonomia, produzione e importazione: dalla da Tap ai rigassificatori ai gasdotti, è fondamentale aiutare le famiglie a riscaldarsi e le imprese a funzionare. Con sullo sfondo il nucleare”.

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