Anche i sammarinesi potranno avere lo SPID. E’ l’annuncio, non senza soddisfazione, della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri dell’avvenuto rilascio, da parte delle competenti Autorità italiane, delle Identità digitali SPID in capo ai cittadini sammarinesi. A tal riguardo, spiega la Segreteria, “si richiamano i più recenti rapporti bilaterali intercorsi, aventi ad oggetto la possibilità per i cittadini sammarinesi di accedere al Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), attivato in Italia per un accesso facile, veloce e sicuro ai servizi digitali dell’Amministrazione italiana e confluiti, appunto, nell’Avviso n. 39, che autorizza i gestori al rilascio di SPID ai cittadini sammarinesi. “Sono particolarmente soddisfatto dell’ottenimento di questo ottimo risultato”, ha commentato il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari, “che reputavo imminente, considerate le costanti e positive interlocuzioni con la controparte italiana. Un risultato che si pone in continuità con il percorso bilaterale in atto e che faciliterà sensibilmente le procedure amministrative di tanti sammarinesi, che intrecciano le proprie attività con l’Amministrazione italiana”. Ad esempio anche gli studenti universitari, che potranno “sbloccare” una situazione venutasi a creare proprio in questi mesi, come ben sanno famiglie e istituzioni sammarinesi.
COME FUNZIONA E QUALI DOCUMENTI SERVONO
Premesso che “instaurarsi tra il gestore e il richiedente l’identità sarà disciplinato in autonomia dal gestore dell’identità”, sono diverse le condizioni necessarie nel rapporto tra i gestori dell’identità digitale e i cittadini sammarinesi ai fini dell’autorizzazione del rilascio dello SPID. Per prima cosa, in fase di identificazione il cittadino sprovvisto di tessera sanitaria potrà esibire altro documento attestante il Codice Fiscale (tesserino del codice fiscale rilasciato dall’Agenzia delle Entrate, certificato cartaceo di attribuzione del Codice Fiscale rilasciato dall’Agenzia delle Entrate per il tramite dell’ambasciata Italiana in San Marino, copia della tessera sanitaria rilasciata dalle autorità competenti). In tal caso, la verifica dello stato di validità dei documenti di riconoscimento rilasciati dallo Stato di San Marino avverrà con le stesse modalità già oggi in essere per i cittadini italiani.
L’AVVISO RICHIAMA LE CONVENZIONI BILATERALI
La soluzione tecnica si trova sempre se c’è la volontà politica, si dice. Meglio ancora se tale volontà è sancita da tempo, come nel caso della Convenzione di Amicizia e Buon Vicinato ratificata con legge 6 giugno 1939, n. 1320 e dall’ Accordo aggiuntivo ratificato con legge 10 luglio 1982, n. 488, e successive modifiche, a cui l’Avviso n. 39 si richiama esplicitamente. “Considerato che la Convenzione come modificata dall’Accordo”, si legge, “prevede che “i cittadini di ciascuno dei due Stati saranno ammessi, nel territorio dell’altro, all’esercizio di qualsiasi industria, commercio, professione o arte, e potranno accedere a qualsiasi pubblico impiego a parità di condizioni con i nazionali.” (articolo 4); che “I documenti rilasciati dalle autorità che esercitano le funzioni di Ufficiale dello stato civile di uno dei due Stati contraenti sono esenti da qualsiasi legalizzazione per essere utilizzati nell’altro Stato. Detti documenti devono essere datati, muniti del sigillo o del timbro dell’Ufficio e della firma dell’autorità che ha provveduto al rilascio. […] Le disposizioni di cui ai commi precedenti si applicano” a diverse tipologie di documenti “rilasciati dalle competenti autorità di ciascuno Stato” tra cui vi sono anche “certificato di cittadinanza; certificato di residenza” (art. 39); che “I cittadini di ciascuno dei due Stati saranno ammessi a circolare liberamente nell’altro, senza obbligo di munirsi di passaporto.” (art 55). Detto ciò, va “considerato che dal quadro normativo sopra esposto si evince che lo Stato italiano deve garantire che i cittadini sammarinesi possano fruire delle libertà di stabilimento e di circolazione sul proprio territorio a parità di condizioni rispetto ai cittadini italiani e che il riconoscimento di tali libertà implica che i cittadini sanmarinesi devono essere in grado di interagire con la pubblica amministrazione e i gestori di pubblici servizi e società a controllo pubblico a parità di condizioni con i cittadini italiani”. A questo punto l’autorità italiana ricorda quindi che “SPID è uno strumento di identificazione elettronica italiano notificato alla Commissione europea e, in quanto tale, è utilizzabile per le transazioni transfrontaliere nell’ambito dell’Unione Europea, in base al regime di riconoscimento reciproco di cui all’articolo 6 del Regolamento (UE) n. 910/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 luglio 2014 “in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno e che abroga la direttiva 1999/93/CE”, c.d. Regolamento eIDAS. Di fatto “San Marino è uno stato terzo rispetto all’Unione Europea e che appare pertanto necessario conciliare gli obblighi derivanti dalla Convenzione di amicizia e buon vicinato stipulata fra l’Italia e la Repubblica di San Marino con le previsioni normative in materia di strumenti di identificazione elettronica contenute nel Regolamento eIDAS”. E che “come comunicato dal Dipartimento Affari Esteri di San Marino, con nota ufficiale del 19 gennaio 2022, i documenti di riconoscimento rilasciati ai cittadini Sammarinesi, in caso di furto o smarrimento, vengono immediatamente censiti nelle basi dati dei documenti rubati o smarriti Italiani”. Visti quindi i Decreti Delegati di San Marino del 4 febbraio 2014 n. 12 e 16 agosto 2016 n. 105 “recanti rispettivamente le norme relative al rilascio ed alle caratteristiche essenziali del passaporto ordinario e le disposizioni relative alle caratteristiche e al rilascio della carta d’identità munita di microprocessore, che si allegano al presente avviso. Tanto premesso”, conclude il Responsabile del progetto SPID Direttore Generale AGID, Francesco Paorici, “si autorizzano i gestori dell’identità digitale al rilascio di identità SPID ai cittadini Sammarinesi”.