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UPECEDS: il bollettino di statistica del IV trimestre 2021

da Redazione

L’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica comunica la sintesi dei principali aggiornamenti dei dati
statistici.

IMPRESE

Il numero totale delle imprese presenti ed operanti in Repubblica, al 31 dicembre 2021, è pari a 4.957 unità registrando, rispetto al 31 dicembre 2020, un incremento di 122 aziende (+2,5%). Analizzando il trend dell’ultimo anno solare, l’unico settore con una variazione negativa rilevante è quello rappresentato da “Altre Attività di Servizi” (-13 unità pari al -2,4%). Mentre il settore “Attività manifatturiere” rimane pressoché stabile (-2 unità pari al -0,4%), si registra un incremento nei seguenti settori: “Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli” (+53 unità pari al +5%), “Costruzioni” (+11 unità pari al +2,9%), “Istruzione” (+14 unità pari al +38,9), “Noleggio, Agenzie di Viaggio, Servizi di Supporto alle Imprese” (+8 unità pari al +4,5%) e “Attività Immobiliari” (+12 unità pari al +4,4%).

A dicembre 2021 la forma giuridica più diffusa è quella societaria, pari al 56% delle imprese, con 2.778 unità, le attività libero professionali sono 713 (14,4% del totale) e le imprese artigianali 365 (7,4% del totale). La maggior parte delle imprese sul nostro territorio ha piccole dimensioni, il 43,3% ha da 1 a 9 addetti e il 50,2% non ha dipendenti.

TURISMO


Nel 2021 l’afflusso turistico è stato pari a 1.354.026 visitatori, registrando un incremento del +33% rispetto al 2020 ma un decremento del -28,9% rispetto al 2019, cioè dell’ultimo anno che ha preceduto la pandemia. Analizzando l’andamento mensile dei visitatori si rileva che nel solo mese di agosto sono stati raggiunti i numeri dell’anno precedente alla pandemia, mentre tutti gli altri mesi hanno fatto segnare un numero di turisti nettamente inferiore al 2019, anche se superiore al 2020. Per quanto riguarda il turismo di sosta, nel 2021 si sono registrati 94.120 arrivi, pari al +61,5% rispetto al 2020 e al -15,5% rispetto al 2019 per un totale di 181.524 pernottamenti (+77% rispetto al 2020 e -11,3% rispetto al 2019), con una media di 1,87 notti trascorse per ogni persona arrivata (nel 2020 erano state 1,76 e nel 2019 1,80). I turisti che nel 2021 hanno scelto di pernottare a San Marino provengono per il 96% dall’Europa, l’Italia è il paese di provenienza della maggior parte di turisti (69,4% sul totale), seguita da Germania (6,9%), Paesi Bassi (2,5%) e Austria (1,8%). Tra i paesi extra-europei, la maggior parte degli ospiti registrati nelle strutture, alberghiere e non, della Repubblica proviene dagli Stati Uniti (1,5%).


TRASPORTI


Al 31 dicembre 2021 il totale dei veicoli registrati in Repubblica è di 53.056 (689 veicoli in più nell’ultimo anno). Le immatricolazioni di veicoli, 2.842 nel 2021, hanno registrato un aumento di 301 unità (+11,8%) rispetto all’anno precedente, un incremento imputabile prevalentemente alle automobili, che nel 2021 hanno raggiunto 2.020 immatricolazioni, 171 in più rispetto al 2020, di cui 31 immatricolazioni in più di vetture nuove e 137 in più di auto usate. Analizzando le immatricolazione di autoveicoli per tipo di combustibile, si rileva un saldo positivo per le auto ibride o elettriche (+165 unità rispetto al 2020) che nel 2021 hanno raggiunto il 20,1% delle immatricolazioni totali.
Nel 2021 le immatricolazioni di mezzi di lavoro sono state 245 (+13 rispetto al 2020), quelle di veicoli a due ruote sono state 577 (+117 rispetto all’anno precedente).

OCCUPAZIONE / DISOCCUPAZIONE

Al 31 dicembre 2021 le forze di lavoro complessive sono pari a 23.211 unità, rispetto al 31 dicembre 2020 si evidenzia un aumento di 686 unità (+3%). I lavoratori dipendenti del settore privato sono 17.049 e, insieme a quelli del settore pubblico, rappresentano l’88,8% della forza lavoro. Le altre componenti della forza lavoro sono rappresentate da 1.578 lavoratori indipendenti (6,8% della forza lavoro) e 1.030 disoccupati totali (4,4%), di cui 685 sono disoccupati in senso stretto.
I lavoratori dipendenti del settore privato, nell’ultimo anno sono aumentati di 982 unità (+6,1%); l’aumento più consistente risiede principalmente nel settore “Attività Manifatturiere” (+403 lavoratori pari al +6,3%), seguito dai settori “Commercio all’ingrosso e al Dettaglio; Riparazione di Autoveicoli e Motocicli” (+221 lavoratori pari al +8,2%), “Attività Professionali, Scientifiche e Tecniche” (+71 lavoratori pari al +8%) e da “Noleggio, Agenzie di Viaggio, Servizi di Supporto alle Imprese” (+56 lavoratori pari al +8,2%). I settori che hanno registrato un saldo negativo di occupati sono: “Attività Finanziarie e Assicurative” (-33 lavoratori pari al -5,2%), “Costruzioni (-15 lavoratori pari al -1,6%) e “Fornitura di Acqua; Reti Fognarie, Attività di Gestione dei Rifiuti e Risanamento” (-21 lavoratori pari al -28%).
Nel Settore Pubblico Allargato il numero dei lavoratori è diminuito di 10 unità rispetto a fine 2020, assestandosi a 3.554, la media annuale dei lavoratori è diminuita di 22 unità rispetto all’anno precedente.
Considerando la variazione del numero di lavoratori all’interno degli Enti nel corso del 2021, si rileva che i lavoratori impiegati sono diminuiti di 14 unità nella Pubblica Amministrazione, mentre sono aumentati di 27 unità presso l’Istituto di Sicurezza Sociale.
Negli ultimi dodici mesi il numero di frontalieri è aumentato del +9,7%, raggiungendo la cifra di 6.659 lavoratori (+589 unità), pari al 32,3% del totale dei lavoratori dipendenti (un anno fa la stessa proporzione si attestava sul 30,9%). Nella ripartizione per qualifica, i frontalieri sono principalmente “Operai” (57,2%) e “Impiegati” (40,8%), mentre solo l’1,7% rientra tra i dirigenti.

Al 31 dicembre 2021 i disoccupati totali ammontano a 1.030 unità (-257 rispetto al 31 dicembre 2020); di questi, 685 sono disoccupati in senso stretto (-310 rispetto al 31 dicembre 2020), ovvero coloro che si rendono immediatamente disponibili ad entrare nel mondo del lavoro. Tra i disoccupati in senso stretto, il titolo di studio prevalente è il diploma di maturità (33,4% del totale), mentre la percentuale di disoccupati laureati è pari al 12,7% con 87 unità. I disoccupati in senso stretto con età inferiore ai 30 anni sono diminuiti di 109 unità nell’ultimo anno, quelli con oltre 50 anni sono diminuiti di 101 unità.

C.I.G.


La cassa integrazione guadagni liquidata, nel periodo gennaio – settembre 2021, ammonta a € 3.522.445, con un totale di 778 aziende che ne hanno fatto ricorso. Nello stesso periodo del 2020 la cassa integrazione ammontava a €11.662.221 e le aziende coinvolte erano 2.118. Nello stesso periodo del 2019 l’importo era € 2.124.694 e le aziende coinvolte erano solamente 288. Relativamente alle cause si rileva che l’importo liquidato per “Riduzione di attività per Covid-19” ammonta a €2.525.476, pari al 71,7% dell’intero importo. L’Indennità Economica Speciale liquidata nel 2020 è pari a €445.864.


Tutti i dati del bollettino di statistica sono disponibili sul sito internet www.statistica.sm

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