Home Dal giornale Brevetti, nuove opportunità per l’USBM e per le imprese

Brevetti, nuove opportunità per l’USBM e per le imprese

da Daniele Bartolucci

Il Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio, la Ricerca Tecnologica, la Semplificazione Normativa della Repubblica di San Marino, Fabio Righi e il Presidente dell’Organizzazione Europea dei Brevetti (EPO) António Campinos hanno sottoscritto un Accordo di cooperazione fra l’Organizzazione Europea dei Brevetti e l’Ufficio di Stato Brevetti e Marchi, che rimarrà in vigore fino al 2023.

La Repubblica di San Marino è membro delle Organizzazioni Internazionali specializzate nel settore della Proprietà Industriale e per il tramite dell’Ufficio di Stato Brevetti e Marchi vengono gestiti i progetti di cooperazione per lo sviluppo del settore. In particolare, San Marino è entrata a fare parte dell’Organizzazione Europea dei Brevetti il 1 luglio 2009, l’USBM ha quindi assunto la funzione di Ufficio Ricevente delle domande di Brevetto Europeo e San Marino è divenuto paese designabile ai fini della validazione di brevetti EPO. Con la firma del nuovo Accordo di cooperazione si creano condizioni per rafforzare la cooperazione con l’EPO nella protezione delle invenzioni delle piccole e medie imprese e per contribuire ad aumentare la qualità dei brevetti sammarinesi. Grazie all’accordo, San Marino, per il tramite dell’ Ufficio di Stato Brevetti e Marchi, ha la possibilità di usufruire della cooperazione dell’EPO per il miglioramento della qualità del servizio offerto all’utenza dall’USBM, per il conseguimento di una efficace e moderna gestione dell’Ufficio nel campo dei brevetti e per fornire all’Ufficio idonei strumenti informatici per la digitalizzazione dei documenti e la loro pubblicazione in rete.

“La firma di questo Accordo di Cooperazione”, spiega il Segretario di Stato all’Industria, Fabio Righi (che ha anche la delega proprio alla Ricerca Tecnologica, ndr) “esprime e rinnova il sostegno della Repubblica di San Marino ai principi e ai valori fondamentali della Convenzione sul brevetto europeo e agli interessanti e importanti progetti che coinvolgono l’Organizzazione e il nostro Ufficio nazionale dei brevetti. Nel piano strategico dell’EPO e nell’Accordo appena siglato ho trovato molti punti in comune con i programmi della Segreteria di Stato, ad esempio, la trasformazione digitale rispetto alla quale il 2022 deve essere l’anno di svolta”.

FINANZIAMENTI

Tra le novità c’è l’eliminazione dei criteri di eleggibilità per il supporto finanziario: fino ad oggi erano infatti basati sul livello di GDP degli Stati membri dell’EPO, e quindi fortemente penalizzante per San Marino. Inoltre, la nuova politica sulla cooperazione dell’EPO si basa ora su un criterio generale di finanziamento delle misure di supporto agli uffici nazionali nella misura dell’80% a carico dell’EPO e nella misura del 20% a carico dello Stato membro, con la possibilità però di sostituire il pagamento dello Stato membro con prestazioni alternative (attività definite in-kynd), quali ad esempio la disponibilità ad ospitare eventi in territorio o la partecipazione dello staff dell’USBM alle attività concordate (per esempio: gruppi di lavoro, corsi di lingue e formazione tecnica, sperimentazione delle soluzioni informatiche).

Alcuni progetti sono finanziabili al 100% a carico dell’EPO, come per esempio la partecipazione di candidati sammarinesi al Pan European Seal Programme, programma cui potrebbe accedere l’Università di San Marino, che ha già dato luogo alla assegnazione ad una studentessa dell’Università di San Marino di uno stage annuale retribuito presso l’EUIPO. Oppure l’EQE Candidate Support programme, il programma di formazione per aspiranti a sostenere le prove di esame per l’abilitazione all’esercizio dell’attività di consulenti in Proprietà Industriale EPO (mandatario europeo). Ma anche i costi di partecipazione dei delegati USBM ai meeting sulla cooperazione oppure ai working group sulla Convergence of Practice, cioe ai gruppi di lavoro che aiutano gli Stati a elaborare una legislazione nazionale e procedure armonizzate. A tal proposito, l’USBM ha partecipato da remoto a 5 gruppi di lavoro partiti nel 2020 e 2021: l’Ing. Barbara Casadei è stata delegata nei gruppi Unity of Invention e Accordance of a date of priority;  Matias Emiliano Cruz Pasquali ha partecipato al WG IT Cooperation per il FrontOffice; il Direttore Silvia Rossi ha partecipato invece ai Working Group su Designation of Inventor e Re-hestablishment of right.

Il nuovo Agreement contiene anche le project card relative alle possibili attività finaziabili all’80% attraverso la cooperazione, come: la formazione dello staff degli Uffici nelle materie tecniche; la formazione linguistica in Inglese, Francese e Tedesco per lo staff degli uffici nazionali, mediante corsi preferibilmente on-line; un calendario di eventi di e-learning a disposizione dello staff degli Uffici; lo sviluppo di un centro PAT LIB, presso l’USBM per i servizi di documentazione brevettuale; lo sviluppo di un Portale Unico europeo che riunisca gli Uffici nazionali degli stati membri.

Allo stesso tempo, rimane confermato l’impegno dell’EPO a finanziare il progetto di scansione e indicizzazione dei documenti brevettuali (denominato “Quality at source”) depositati dall’anno 2000 ai giorni nostri. Altra importante novità introdotta è la possibilità di distacco di personale degli Uffici nazionali presso l’Ufficio Europeo dei Brevetti, che verrà presto disciplinato nei dettagli con un successivo documento.

RISULTATI IN CRESCITA

“A conferma della bontà delle decisioni assunte, dei provvedimenti emanati dalla Segreteria e del grande lavoro posto in essere dallo staff dell’Ufficio Brevetti e Marchi”, si legge in una nota della Segreteria all’Industria, “si rende noto che nel corso del 2021 le entrate nel settore risultano ulteriormente aumentate rispetto agli anni precedenti: si registra infatti un incremento di circa il 10% rispetto al 2020 per un totale complessivo di 1.796.004,00 Euro. Le somme riscosse direttamente dall’USBM, ovvero le tasse su brevetti, marchi e disegni -, riscosse nel 2021 ammontano a 1.423.592,78 Euro a testimoniare, nonostante la pandemia, l’efficacia delle procedure on line tempestivamente implementate; mentre la somma restante deriva da tasse riscosse da Organizzazioni Internazionali su pratiche internazionali, poi versate alla Repubblica di San Marino proprio grazie al rapporto rafforzato dall’accordo sottoscritto”. A questo va aggiunta la “concreta attuazione del sostegno dato da San Marino alla qualità dei brevetti delle piccole e medie imprese che è contenuta nel Decreto n. 126, approvato nel luglio 2021, il quale tenendo conto della nuova politica dell’EPO sulla ricerca sui brevetti, dispone un contributo finanziario ai richiedenti da parte dello Stato sammarinese, nei limiti delle disponibilità di bilancio”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento