Home Dal giornale Editoriale: “Ci sono 1,5 miliardi di spiegazioni”

Editoriale: “Ci sono 1,5 miliardi di spiegazioni”

da Daniele Bartolucci

Qual è stato il peso delle crisi bancarie sulla collettività? La domanda ha finalmente una risposta: tra interventi diretti ed indiretti, il supporto al sistema bancario è costato allo Stato circa 1 miliardo e 577 milioni. E’ questo il conto finale della relazione conclusiva della Commissione d’inchiesta presentata in questi giorni in Consiglio Grande e Generale, che ha analizzato gli ultimi 15 anni della storia della Repubblica, in pratica dalla prima crisi del 2006, quella di Banca del Titano, per arrivare all’ultima, quella del CIS, passando per Credito Sammarinese, Banca Commerciale, Euro Commercial Bank e Asset. Senza dimenticare, ovviamente, Cassa di Risparmio, che è rimasta sì in attività al contrario delle altre appena citate, ma che da sola è costata allo Stato ben 858 milioni, oltre ai 640 milioni del proprio patrimonio andati persi nel frattempo. Cifre che basterebbero da sole a definire quel “peso”, che è diventato un macigno insostenibile e allo stesso tempo un freno allo sviluppo di tutto il resto del sistema, compreso indirettamente quello delle stesse banche rimaste in attività. Ci sono volute 120 convocazioni, 600 ore di lavoro e migliaia di documenti del Tribunale, di Banca Centrale e delle varie Segreterie per sintetizzare in 375 pagine questa storia, che tutti possono leggere e su cui a partire da lunedì 13 dicembre, si aprirà la discussione. E’ una commissione politica, non dimentichiamolo, ma una cosa è certa: la politica non può nascondersi dietro al solito “non c’ero e se c’ero non ho visto”.

Forse non si arriverà a delle condanne, ma i sammarinesi meritano almeno 1,5 miliardi di spiegazioni.

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