Home Notizie del Giorno Geriatri e chirurghi concludono il Master in Medicina Perioperatoria dell’Anziano

Geriatri e chirurghi concludono il Master in Medicina Perioperatoria dell’Anziano

da Redazione

“Per il 2022 abbiamo ricevuto domande d’iscrizione da Australia, Norvegia, Belgio, Svizzera e Ungheria”. Con queste parole la direttrice scientifica del Master in Medicina Perioperatoria dell’Anziano offerto dall’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, Gabriella Bettelli, conclude il ciclo 2021 del percorso formativo e imposta, insieme ad Antonio Crucitti e Nicolò Scuderi, con cui condivide la guida dell’iniziativa, la nuova edizione prevista l’anno prossimo: sabato scorso, 11 dicembre, otto figure fra geriatri, chirurghi e anestesisti provenienti da diverse realtà della penisola hanno infatti completato il programma di specializzazione durante una cerimonia che ha coinvolto studenti e docenti nella sede dell’Ex Tribunale, nel centro storico del Titano.

“Gli allievi – spiega l’accademica – hanno presentato delle tesi che si sono concentrate da una parte su un progetto di percorso dedicato all’anziano chirurgico da realizzarsi nel proprio ospedale, dall’altra su analisi per migliorare le realtà in cui lavorano e affinare quindi le attività nelle corsie, ottenere migliori risultati clinici, soddisfare maggiormente i pazienti e ridurre i costi”.

Oltre a essere impegnata sul campo come medico, Bettelli è coinvolta in diverse attività di ricerca e partecipa a task force italiane e internazionali che operano in ambiti come la promulgazione di linee guida in anestesia per il trattamento delle persone anziane sottoposte a interventi chirurgici, contribuendo così a un Master aggiornato, attuale e innovativo. “Penso che questa iniziativa formativa sia unica sul territorio nazionale e affiancata a livello europeo solo dalla Sorbona di Parigi”, spiega. “Puntiamo a coinvolgere non solo professionisti dall’estero, ma anche i colleghi italiani chirurghi, anestesisti, geriatri e infermieri, con un percorso virtuoso che qualifica il nostro Paese come leader in questo ambito e in accordo con il dato che, insieme al Giappone, indica l’Italia come la realtà più longeva al mondo. Le nostre radici – sottolinea – vanno preservate al meglio”. Per farlo risulta strategico l’apporto di figure come Crucitti, dall’Università Cattolica di Roma: “Nella Capitale dirige un reparto di Chirurgia all’Ospedale Cristo Re, dove i pazienti anziani sono trattati con tecniche all’avanguardia”.

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