Il Direttivo della Federazione Unitaria Costruzioni e Servizi CSdL ha eletto Stéphane Colombari quale nuovo Segretario della FUCS-CSdL. Succede ad Alfredo Zonzini, che ha ricoperto questa carica dal 2010 al recente 20° Congresso del novembre scorso.
Stéphane Colombari è stato Funzionario della Federazione anch’egli dal 2010 ad oggi ed ha ringraziato il Direttivo per la fiducia in lui riposta, oltre ai Funzionari Diego Moretti e Matteo Missiroli con i quali c’è stata una proficua collaborazione, che continuerà anche nel prossimo mandato.
Nel ribadire l’importanza del ruolo svolto da Alfredo Zonzini alla guida della Federazione, Stéphane Colombari ha assicurato il suo impegno per proseguire nella gestione collegiale della FUCS, che in particolare negli ultimi anni ha realizzato una forte crescita organizzativa, oltrepassando i mille iscritti e portando alla elezione di una significativa rappresentanza nel nuovo Consiglio Direttivo CSdL.
Nel prossimo periodo una delle priorità della FUCS è rappresentata dai rinnovi dei contratti collettivi dei diversi settori di cui si occupa la Federazione: edilizia privata, salariati AASLP, commercio e commercio turistico, servizi, banche, bar-alberghi-ristoranti.
Oltre all’aspetto economico, tra gli obiettivi contrattuali sul piano normativo vi è una migliore integrazione tra i tempi di lavoro e di vita, spesso inconciliabili soprattutto per le donne lavoratrici – che nei settori dei servizi, commercio e turismo sono in maggioranza – ed una programmazione degli orari di lavoro più confacente alle esigenze dei lavoratori. Una particolare attenzione va riposta verso quei settori in cui spesso le ore dedicate al lavoro non vengono correttamente riconosciute in busta paga dai datori di lavoro. In tal senso vanno intensificati i controlli da parte degli organi ispettivi preposti, e va anche ipotizzato l’utilizzo di strumenti informatici in grado di certificare le ore effettivamente lavorate dai dipendenti.
Al contempo la Federazione intende portare il proprio contributo all’interno della Confederazione del Lavoro nel proprio ruolo negoziale sulle importanti riforme annunciate dal Governo – pensionistica, del mercato del lavoro, del sistema tributario – che hanno un impatto sulla vita e sul potere d’acquisto dei lavoratori non meno rilevante dei contratti collettivi di lavoro.