Home Notizie del Giorno Banca di San Marino: le banche locali in uno scenario internazionale

Banca di San Marino: le banche locali in uno scenario internazionale

da Redazione

Nell’ambito degli eventi celebrativi organizzati per il Centenario della Cassa Rurale di Faetano e quindi Banca di San Marino, alla presenza di istituzioni, istituti bancari e responsabili economici delle formazioni politiche, si è svolto ieri presso la sede dell’Ente Cassa di Faetano, il convegno: “Il valore delle banche di territorio e il processo di internazionalizzazione dell’economia”.

Un convegno che, grazie al profilo dei relatori, ha consentito di focalizzare il ruolo che gli istituti di credito svolgono all’interno delle dinamiche economiche territoriali, dei loro possibili sviluppi secondo modelli di business prospettici che comportano coinvolgimento negli assetti economici internazionali. 

Dopo gli onori del Presidente di Ente Cassa Faetano Giuseppe Guidi, che sintetizzato il percorso virtuoso del sistema finanziario con il supporto di dati macroeconomici, il moderatore Alessandro Carpinella, – carriera iniziata nel 1997 al Ministero del Tesoro, vanta una lunga permanenza in KPMG Advisory, e dal 2018 in Prometeia – ha argomentato scenari economici internazionali nella proiezione 2022- 2024, con crescita sostenuta e costante in termini di PIL ma meno significativa per il comparto bancario: “Un sistema – ha sottolineato – che ritornerà a fare credito e porterà nuovamente a un equilibrio fra vita economica e sociale”. 

Carlo Cottarelli, economista italiano fra i più noti a livello internazionale, ha fornito un ampio spaccato sulla crescita economica italiana alla luce del nuovo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) infondendo un sano ottimismo, con la dovuta prudenza, all’implementazione delle riforme strutturali: “Si era diffusa nel ultimi 15-20 anni l’idea che le banche piccole di territorio non servissero più… credo sia un’idea sbagliata… però è anche vero che le banche più piccole, che hanno un contatto più diretto con le persone, certe cose devono imparare a farle insieme perché nel mondo della digitalizzazione – per esempio – la dimensione conta.”

Lorenzo Tavazzi – partner Ambrosetti – si è soffermato sul ruolo della trasformazione tecnologica in ambito economico finanziario. L’evoluzione dei pagamenti e la cashless society, è determinata dell’esigenza di connessione della società.  Il 67% degli italiani ha dichiarato di aver aumentato l’utilizzo dei pagamenti elettronici nel 2020, complice la pandemia, con un tasso di crescita del 140% dal 2012, pari ad un’accelerazione di circa 5 anni.

Beniamino Anselmi, grandissimo bancario con esperienze maturate ad altissimo livello, in modo lucido ed emozionale ha riaffermato che la peculiarità di una banca del territorio risiede nel contatto e nella conoscenza della clientela. Questo valore, aggiunge Anselmi, “è la risposta all’anticipo di fiducia” dato alle banche a prescindere dalla dimensione strutturale e dal luogo di residenza.  La territorialità diventa uno stile di lavoro, “il soffio di Dio nell’anima”, come l’ha chiamato citando Sant’Agostino.

Al dibattito ricco di numerosi interventi, che hanno portato ad un approfondimento delle tematiche oggetto del convegno, è seguito l’intervento di chiusura dei lavori della Presidente di Banca di San Marino Francesca Mularoni. Sollecitando le Banche ad assumere un ruolo proattivo per il cambiamento e la ripresa del Paese con due parole d’ordine: osservazione del reale e cambiamento delle prospettive.

Francesca Mularoni conclude: “Pensarsi Banca di San Marino è pensarsi Banca dentro un futuro comune”.

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