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Modello organizzativo: efficienza e sostenibilità

da Daniele Bartolucci

La sostenibilità (ambientale certamente, ma anche sociale ed economica) è stata la protagonista del convegno “Strategie di prevenzione in materia di responsabilità d’impresa (L.99/2013): un confronto con il sistema italiano”, patrocinato dalla Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio, la Ricerca Tecnologica, la Semplificazione normativa e dall’Ambasciata d’Italia, svoltosi martedì 9 novembre al Centro Congressi Kursaal della Repubblica di San Marino.

Una protagonista non scontata, visto il tema specifico, ma nemmeno così inaspettata, perché poi, nell’operatività sia a livello giuridico sia a livello imprenditoriale, è facile intuire come la sostenibilità ricomprenda tutto questo e metta al centro, oltre le Istituzioni e i cittadini, soprattutto le imprese. Un’intuizione che ha convinto gli organizzatori a costruire questo momento di incontro, come ha spiegato nell’introduzione ai lavori la Prof. Avv. Désirée Fondaroli, ordinario di diritto penale e Direttore del Master in Diritto penale dell’impresa e dell’economia “Filippo Sgubbi” dell’Università di Bologna, e che poi i relatori del convegno hanno concretizzato, sia con esempi reali, sia inserendo tali concetti nelle dinamiche più attuali, come le decisioni della Coop21 di Glasgow e i 17 Sustainable Development Goals (SDG) dell’Agenda 2030 (citate più volte e in particolare dall’Ambasciatore d’Italia, Dott. Sergio Mercuri), o come le risorse messe a disposizione dall’Unione Europea per i PNRR nazionali (su cui ha fatto leva, rimarcando la priorità della riforma della giustizia come requisito per accedere a tali fondi, il Dott. Giovanni Canzio, Primo Presidente emerito della Corte di Cassazione, Dirigente del Tribunale della Repubblica di San Marino).

Tematiche già ben presenti anche negli indirizzi di saluto dell’On. Fabio Righi, Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio, dell’Avv. Maria Selva, Presidente dell’Ordine degli Avvocati e Notai della Repubblica di San Marino e della Dott.ssa Manuela Graziani, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Repubblica di San Marino. Ma ancora più chiaramente esplicitati nell’intervento effettuato dal Segretario Generale di ANIS, William Vagnini: “E’ questo un momento di confronto che ci permetterà di raffrontare il sistema italiano con quello sammarinese su di un tema particolarmente sentito quale quello dell’etica e della responsabilità d’impresa. Due tematiche molto attuali”, ha spiegato Vagnini, “in quanto concorrono entrambe al concetto di sostenibilità, che è oggi la sfida di tutti i Paesi, compreso San Marino, ed è una sfida trasversale a tutta la società, a partire dal mondo delle imprese. Abbiamo accolto questo invito con molto piacere perché la nostra Associazione – sin dal primo provvedimento sulla responsabilità d’impresa, la legge 6 del 21 gennaio 2010 e poi con le modifiche introdotte con la legge 29 luglio 2013 – ha dedicato particolare attenzione alla corretta gestione dei rischi come elemento fondamentale per la crescita delle imprese, tanto che abbiamo già organizzato due diversi e partecipati convegni sul tema. Già in quelle occasioni si pose l’accento sulle differenze della normativa sammarinese rispetto a quella di altri Paesi. In particolare, tutti i relatori evidenziarono la necessità, che credo oggi venga nuovamente rimarcata con ulteriori spunti e riflessioni, di rivedere il nostro impianto normativo. Due gli aspetti che a nostro avviso meritano attenzione”, ha spiegato Vagnini: “Il primo riguarda l’estensione della responsabilità in capo alle imprese, rispetto a quanto disciplinato con il primo intervento normativo; il secondo attiene invece all’implementazione del modello organizzativo che, come avviene in Italia (e qui ovviamente i relatori saranno più puntuali di me) deve avere una reale efficacia esimente. Una norma dunque che deve a nostro avviso diventare essa stessa un elemento di sviluppo, avendo come obiettivo alcune linee guida fondamentali: chiarezza, semplicità e condivisione; perché spesso gli imprenditori si trovano a combattere con norme e cavilli di cui non comprendono né l’utilità né gli effetti che possono produrre, se non creare nuova burocrazia. Questo è ciò che auspichiamo e che secondo noi può dare la spinta allo sviluppo economico, ma anche sociale, di questo Paese”.

A dargli conferma in tal senso, tutti i relatori, che hanno puntato l’attenzione sul “modello organizzativo che è uno strumento realmente efficace per lo sviluppo delle aziende (oltre quindi la previsione normativa, ndr) e diventare più efficaci e più sostenibili”, come ribadito dal Prof. Ing. Paolo Pietrogrande, Managing Partner, Netplan Management Consulting LLC (ed ex AD di Enel Green Power). Lo stesso Commissario della Legge, Dott. Simon Luca Morsiani, ne ha evidenziato tale portata, seguito poi dal dal Dott. Umberto Poli, Dottore commercialista e revisore legale, componente del Consiglio scientifico e Docente del Master in diritto penale dell’impresa e dell’economia dell’Università di Bologna, che ha valorizzato alcuni specifici aspetti fondamentali, realtivi alla “formazione e alle azioni proattive” che le aziende possono mettere in campo. Altro aspetto prioritario, messo in luce dal Dott. Lino Sbraccia, Membro del Consiglio di Amministrazione di Assoservizi s.r.l., è invece “la cultura del rischio, rischio che le aziende devono saper individuare e gestire al meglio”. Un tema ben noto a tutte le imprese, in particolare nel settore bancario, come ha poi spiegato l’Avv. Andrea Tassi, Responsabile della funzione di Internal Audit del gruppo Bper, portando esempi concreti e anche esperienze personali in tale ambito, dando anche diversi spunti interessanti sull’evoluzione del whistleblowing e la sua applicazione positiva nelle aziende.

STEFANIA LEARDINI MULARONI COMMENDATORE DELL’ORDINE DELLA STELLA D’ITALIA

Applausi e commozione hanno accompagnato la consegna ufficiale da parte dell’Ambasciatore d’Italia a San Marino, Dott. Sergio Mercuri, dell’Onorificenza a Stefania Leardini Mularoni durante il convegno del 9 novembre al Centro Congressi Kursaal, insignita del titolo di Commendatore dell’Ordine della Stella d’Italia. “Sono onorata di questo riconoscimento”, ha commentato, “che voglio condividere con i miei figli e soprattutto con mio marito, il cui esempio ci guida ancora in tutta la nostra vita”. Sono passati cinque anni dalla scomparsa di Enzo Donald Mularoni, ma il suo nome e la sua straordinaria capacità umana e imprenditoriale sono ancora vivi nella mente e nel cuore di chi lo ha conosciuto. Valori che la sua famiglia coltiva quotidianamente e che ancora oggi sono riconosciuti a San Marino, ma anche all’estero, come conferma questa Onorificenza.

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