Home Dal giornale La “bella stagione 2021” dell’olio, il Presidente del COS Flavio Benedettini

La “bella stagione 2021” dell’olio, il Presidente del COS Flavio Benedettini

da Alessandro Carli

“Lì il prodigio / la capsula perfetta dell’uliva / che riempie il fogliame / con le sue costellazioni: / più tardi / i recipienti, / il miracolo, / l’olio”. Il miracolo a cui accenna Pablo Neruda in questa poesia si compie ogni anno, in questo periodo, anche nella Repubblica di San Marino: per accorgersene basta avvicinarsi al frantoio. Ancor prima di vederlo – e di vedere le casse di olive, e le persone in fila – il profumo dell’oro verde ti si “arriccia” nel naso.

Flavio Benedettini, Presidente della Cooperativa Olivicoltori Sammarinesi, è impegnato con il muletto a trasportare i raccolti che gli oltre 300 soci della COS ottengono da poco più di 100 ettari coltivati. Leccino, Frantoio, Sursina, Brugnola e Brisighella fanno capolino nei cesti, pronti a essere “trasformati”.

“A seguito della siccità dell’estate 2021 – esordisce Flavio Benedettini – abbiamo registrato un calo, rispetto all’anno prima, abbastanza importante. San Marino è ubicato in una zona limite per la coltivazione, annate come questa accadono con una certa frequenza”. Dai “sentori” dei mesi caldi (e della pochissima pioggia scesa sul Titano) le aspettative erano piuttosto basse: “Le precipitazioni di settembre hanno in parte salvato l’anno” prosegue il Presidente. La resa, spiega, “sarà piuttosto alta, attorno ai 14 chili di olio ogni quintale di olive”.

E alta sarà anche la qualità: in attesa della chiusura del frantoio – verso la fine di novembre – Flavio ha avuto modo di “testare” il nuovo olio. “Il sole ha donato all’oliva una straordinaria carica di fenoli e di antiossidanti”. La raccolta inferiore rispetto a 12 mesi fa si ripercuote anche sugli orari: “Abbiamo iniziato il 12 ottobre ma, visti i volumi, non terremo aperto il frantoio 24 ore al giorno ma solamente dalle sei di mattina alle otto di sera” sottolinea in un momento di pausa. Il clima però è sempre quello tradizionale, quello cioè di una festa. In attesa del prossimo carico, c’è tempo per una mano a carte.

“Quest’anno non si è presentata la ‘mosca’, anche perché i soci, già da qualche tempo, hanno optato per un ‘controllo’ utilizzando metodi biologici: gli ‘antagonisti’ naturali riescono a sconfiggere i parassiti – conclude il Presidente della Cooperativa Olivicoltori Sammarinesi, Flavio Benedettini -. Credo che questo sia una dei grandi insegnamenti che ci dona la natura: l’ecosistema sa ‘superare’ i problemi creati dall’uomo”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento