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Trattamento fiscale: controversie e MAP

da Redazione

“Misure di risoluzione delle controversie relative al trattamento fiscale e procedure amichevoli (MAP) ai sensi degli accordi in materia di doppia imposizione fiscale e scambio d’informazioni in materia fiscale” in prima lettura nella seduta di fine ottobre del Consiglio Grande e Generale.

Il Progetto di Legge, si legge nella relazione della Segreteria di Stato Finanze e Bilancio, “nasce dalla necessità di adeguare l’ordinamento nazionale alle migliori prassi internazionali definite in sede OCSE, in materia di controversie internazionali di cui all’articolo 25 del Modello OCSE di Convenzione internazionale contro le doppie imposizioni”. In particolare, l’azione 14 dell’Action Pian on Base Erosion and Profit Shifting dell’OCSE “Making Dispute Resolution Mechanisms More Effective”, fa riferimento alla necessità di rendere maggiormente efficace il meccanismo della composizione amichevole delle sopra citate controversie e superare alcune rilevanti lacune relative all’accesso, durata ed effettiva conclusione delle procedure amichevoli.

Pertanto, la Repubblica di San Marino è chiamata a:

1 – Adottare le opportune misure al fine di rendere maggiormente efficace l’implementazione di meccanismi di risoluzione amichevole delle controversie tra la Repubblica di San Marino e gli Stati contraenti;

2 – Implementare gli standard minimi previsti dall’OCSE che garantiscono l’efficace applicazione dei predetti meccanismi.

L’Action 14 Make Dispute Resolution Mechanisms More Effective, è stata approvata nel 2015 nell’ambito del progetto BEPS (Base Erosion and Profit Shifting), elaborato dall’OCSE allo scopo di prevedere meccanismi efficaci per contrastare le doppie imposizioni. Il documento analizza i limiti che generalmente hanno frustrato l’efficacia dell’istituto della MAP negli anni di applicazione ed indica le azioni minime indispensabili (“minimum standard”) da intraprendere, sintetizza bili in un impegno concreto da parte degli Stati partecipanti ad agevolare l’accesso alle MAP e ad addivenire a una soluzione delle controversie in un tempo ragionevole, identificato in due anni.

Stabilendo quindi norme appropriate relative alle procedure amichevoli o ad altre procedure di risoluzione delle controversie tra l’autorità competente sammarinese e le autorità competenti degli altri Stati con cui la Repubblica di San Marino ha stipulato Convenzioni internazionali per evitare le doppie imposizioni sul reddito e sul patrimonio, si intende inoltre disciplinare:

1 – l’attuazione nel rispetto del principio della buona fede degli obblighi derivanti dalle procedure di composizione amichevole delle controversie da parte della Repubblica di San Marino e il rispetto delle tempistiche prefissa te dall’OCSE per la risoluzione delle controversie mediante procedura amichevole;

2 – l’implementazione e il miglioramento dei processi amministrativi orientati alla prevenzione e alla risoluzione delle controversie nell’ambito delle convenzioni internazionali in materia fiscale nel rispetto dei tempi individuati dall’OCSE;

3 – l’accesso alle procedure di composizione amichevole delle controversie tra Stati a tutti i contribuenti ogniqualvolta si configurino circostanze idonee.

I punti salienti del Progetto di Legge possono essere di seguito riassunti: introdurre nell’ordinamento sammarinese una procedura efficace ed efficiente per risolvere le controversie in materia di doppia imposizione nel contesto dell’azione 14 dell’Action Pian on Base Erosion and Profit Shifting dell’OCSE “Making Dispute Resolution Mechanisms More Effective”; rafforzare la certezza del diritto in materia fiscale, con l’introduzione di un meccanismo efficace di risoluzione delle controversie tra la Repubblica di San Marino e gli Stati contraenti derivanti dall’interpretazione e applicazione di accordi e convenzioni per l’eliminazione della doppia imposizione, attraverso la disciplina di una precisa procedura, in modo da contribuire a creare un ambiente più favorevole per imprese e soggetti con attività internazionale, attraverso la riduzione dei costi di conformità e degli oneri amministrativi, in modo tale da promuovere gli investimenti e stimolare la crescita.

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