Home Dal giornale Tour operator e agenzie viaggi: semaforo verde per gli aiuti

Tour operator e agenzie viaggi: semaforo verde per gli aiuti

da Redazione

Assestamento di Bilancio (con ben 46 emendamenti presentati) al centro della seduta del Consiglio Grande e Generale. Vediamo assieme le proposte approvate e quelle invece respinte.

È stata rinnovata la delega del Congresso di adottare entro il 31 dicembre un decreto delegato per istituire la Destination Wedding Organization, non attuata ancora a causa dei ritardi dovuti all’emergenza sanitaria e al lockdown che ha di fatto rallentato il settore turistico.  Approvato all’unanimità l’emendamento del governo articolo 1-ter “Interventi di sostegno ai Tour Operator e Agenzie Viaggi” con cui si estende al il 31 dicembre la delega per un decreto per interventi a sostegno dei Tour Operator e delle Agenzia Viaggi, settore colpito dall’emergenza sanitaria e dai provvedimenti di lockdown. In particolare, si prevede un contributo economico per un massimo di 20 mila euro a operatore. 

Respinto l’emendamento di Rf art. 1 Ter  “Riduzione delle uscire- Accesso al part time nella Pa”. Andrea Zafferani, Rf, spiega che il suo gruppo ripresenta emendamenti proposti in sede dello scorso Bilancio rispetto cui il governo aveva mostrato interesse e assicurato interventi, senza poi porli in essere. “Questo emendamento mira a incentivare il part time orizzontale nella Pa e ridurre i costi”. Replica il Segretario di Stato per gli Affari interni Elena Tonnini: “Il part time volontario nella Pa si fa già- chiarisce- la riduzione della spesa è un obiettivo raggiunto nella Pa in questo Assestamento, in cui si registrano 400 mila euro in meno proprio sulle spese del personale, senza andare a ridurre il servizio”. Via libera all’emendamento del governo 1 quater  che prevede entro il 31 dicembre una  modifica del Decreto delegato Dapef “al fine di apportare allo stesso le necessarie modifiche per introdurre semplificazioni tecniche e procedurali”.  

Niente da fare anche per l’emendamento di Rf articolo 1 quater “Aumento delle entrate – Lavoro dei pensionati”, che  prevede “apposito Decreto Delegato che consenta ai titolari di pensione lo svolgimento di attività lavorative” secondo determinati criteri. Il segretario di Stato per il Lavoro, Teodoro Lonfernini, riconosce che l’emendamento è condivisibile: “Ma non possiamo approvarlo – prosegue – è materia di lavoro, materia previdenziale e  di contrattazione sindacale, non possiamo permetterci di superare questa forma di mediazione con i sindacati in assestamento”. Non è però una porta chiusa: “Tutto ciò che avete riportato in principio- spiega- è in un provvedimento che per un’istanza d’Arengo devo portare in Aula entro il 31 dicembre”. Sono perciò in corso  incontri tra Segreterie di Stato e sindacati “per presentare la disciplina del lavoro del pensionato”. Approvato l’ultimo emendamento presentato dal governo, “articolo 1 quinquies” per “adottare, entro il 31 dicembre 2021, un apposito decreto delegato che preveda, il potenziamento dell’organigramma dell’Ente di Stato dei Giochi, l’istituzione della figura di Commissario di Controllo delle attività di gioco.

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