La terza edizione del “San Marino Green Festival”, “Vedere l’erba dalla parte delle radici”, prende il via passando tra libri, invenzioni e conversazioni, fino ad arrivare, nel pomeriggio, allo straordinario incontro con il professor Stefano Mancuso, biologo e divulgatore ormai noto ovunque, che ha catturato un teatro al limite della capienza consentita con la sua lectio dura e inequivocabile. Una lezione da mettere in pratica immediatamente, senza tentennare e senza fare sconti.
Prima che salissero sul palco gli adulti, sono stati i bambini e i ragazzi delle scuole primarie di Cà Ragni e secondarie di Fonte dell’Ovo al centro della scena, dal vivo e in video, portatori di esortazioni e speranze, ma anche di progetti concreti. “Bisogna fare rete, bisogna sostenere questi progetti” ha esortato Emma Petitti, Presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna, concetti ripresi dall’Ambasciatore italiano a San Marino Sergio Mercuri e da Francesca Mattei, neo assessora del Comune di Rimini all’agricoltura, al patto per il clima e al benessere animale.
Sulla bontà dell’iniziativa è intervenuto Filippo Francini della Segreteria di Stato per il Turismo, per la cronaca unica presenza delle istituzioni sammarinesi nella due giorni del festival.
In platea i sindaci e gli amministratori giunti dall’intero Montefeltro, territori sui quali il festival ha lavorato assiduamente in questi tre anni di attività, oltre a Chiara Bellini, vice sindaca e assessora all’istruzione del comune di Rimini. Insomma tanta Emilia Romagna e tanto Montefeltro con una manifesta intenzione di collaborare e interagire con il progetto festival.
“Consumare meno, e consumare meglio” la tavola rotonda iniziale del sabato mattina. Fabio Roggiolani, spirito toscano e foga vulcanica, riassume così il comportamento che dovremmo tenere per uscire dall’incubo del cambiamento climatico. Insieme a Riccardo Santolini e Francesca Mattei ha composto il terzetto moderato da Alessandra Carlini che si è occupato di discutere su Oltre il biologico. Qualità, sostenibilità, precisione: il futuro dell’agricoltura.
A chiusura della prima giornata le premiazioni del San Marino Green Movie, concorso per cortometraggi a tematica ambientale e sociale che ha avuto ospiti premiati come Maria Grazia Cucinotta e Ivano Marescotti.
Nella seconda giornata un’altra tavola rotonda di grande caratura, Ecosostenibilità delle materie. Evoluzione e futuro, e una serie di intrattenimenti ludici e musicali hanno chiuso il festival che, finalmente, ottiene successo e visibilità anche e soprattutto oltre frontiera. Riconoscere l’urgenza di cambiare stili di vita, proporre soluzioni e creare relazioni sono i grandi meriti di un evento che è qualcosa in più di un semplice festival e, allo stesso tempo, si sostiene e si destreggia con fondi privati. “Non vogliamo fare della cosmesi ideologica– precisa Gabriele Geminiani, ideatore e organizzatore del festival – ma semplicemente guardare in faccia la realtà con spirito propositivo. A San Marino come altrove, cerchiamo di portare un messaggio, chiaro e semplice per chi lo vuole ascoltare.”