Home Notizie del Giorno “Un mirabile inferno. Iconografia e scrittura della Divina Commedia”

“Un mirabile inferno. Iconografia e scrittura della Divina Commedia”

da Alessandro Carli

Chiude in bellezza – e che bellezza – il 700enario della scomparsa di Dante Alighieri: negli spazi dell’Ambasciata d’Italia a San Marino, sino a metà dicembre e solamente su prenotazione, è stata allestita la mostra “Un mirabile inferno. Iconografia e scrittura della Divina Commedia”, un percorso “dantesco” nell’opera più importante delle letteratura italiana.

Dalle 16 tavole del 1921 firmate da Amos Nattini che raccontano l’Inferno alla versione “graphic novel” di tutti i 100 canti firmata da George Cochrane che a San Marino ha disegnato le illustrazioni del Paradiso (a unire l’artista newyorkese al Monte Titano ci ha pensato la editrice sammarinese Facsimile Finder), passando per i 12 esempi di scrittura miniata nei facsimile. L’esposizione è curata da Maria Giovanna Fadiga d’intesa con gli Istituti culturali e con il sostegno dell’Associazione Dante Alighieri.

In parallelo, presso la Biblioteca di Stato a Palazzo Valloni, verranno esposti fino al 6 novembre i frammenti pergamenacei della Divina Commedia ritrovati nelle legature delle raccolte notarili dell’Archivio di Fossato di Vico (PG). Datati la metà del XIV secolo, testimoniano il tracciato della diffusione dell’opera di Dante lungo l’area marchigiano – romagnola e richiamano i più noti e preziosi frammenti ora in esposizione presso il Museo di San Francesco nella Mostra Foco mettesti , denominati “Chiose Ambrosiane” consentendo un parallelo visivo e storico di estremo interesse. Il prestito è stato reso possibile dal Dirigente della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria Giovanna Giubbini.

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