Home Dal giornale FMI: “Riforme coordinate tra loro, dall’IVA alle pensioni”

FMI: “Riforme coordinate tra loro, dall’IVA alle pensioni”

da Daniele Bartolucci

Bene i passi in avanti sul sistema bancario (cartolarizzazioni e soluzione del “5-ter” per Cassa di Risparmio), ma ora occorre spingere sulle grandi riforme. Ma attenzione, “occorre che tutto il pacchetto degli interventi previsti vada avanti assieme e che questi si integrino tra loro perché abbiano molto più valore della semplice sommatoria”. Questo l’avvertimento del capo delegazione della missione del FMI, Borja Gracia, nel concludere la conferenza stampa a San Marino.

Le riforme, quindi, come più volte palesato da ANIS – in piena sintonia con gli esperti del FMI in questo caso – tra cui le principali sono ovviamente l’introduzione dell’IVA, la riforma delle pensioni e una spending review seria ed efficace. Nel mentre, però, occorre andare avanti anche con l’Accordo di Associazione con l’Unione Europea, che è strategico per lo sviluppo economico e sociale di San Marino.

Questo è quanto emerge al termine della missione annuale ai sensi dell’art. 4 del relativo Statuto del Fondo Monetario Internazionale, quando Borja Gracia ha anticipato i contenuti del rapporto definitivo che sarà pubblicato nei prossimi mesi. Presenti per conto del Governo i Segretari di Stato per le Finanze e il Bilancio, Marco Gatti, per gli Affari Esteri Luca Beccari e per BCSM l’Avv. Catia Tomasetti, che ha utilizzato più di altri una “parola chiave” fondamentale, ovvero “dialogo”: “Sono fiera del lavoro svolto durante gli ultimi 12 mesi. L’impegno è continuare questo percorso virtuoso e ritrovarci qui il prossimo anno in una situazione ancora migliore”.

LO STATO DI SALUTE DELL’ECONOMIA

Dopo aver incontrato i principali attori politici e sociali del territorio nel corso di due settimane intense di lavori,  è emerso un quadro positivo e incoraggiante, tanto che Borja Gracia ha sottolineato la “resilienza” del Titano di fronte alla sfida pandemica e l’efficacia della campagna vaccinale, in cui la Repubblica di San Marino è stata leader mondiale in termini di velocità e copertura della popolazione. In particolare, è stato particolarmente apprezzato il pacchetto di politiche mirate al sostegno del tessuto economico, che hanno permesso di evitare il peggio e ripartire non appena fosse possibile. “Le esportazioni”, spiega una nota del Governo, “le importazioni, il consumo interno, l’occupazione e le entrate pubbliche sono ora al di sopra dei livelli pre-pandemici” e “il FMI ha previsto una crescita economica del 5,5% quest’anno, seguita dal 3,7% l’anno prossimo, così da raggiungere il livello pre-pandemico del PIL nei prossimi mesi”.

LE RIFORME, IL RATING E IL DEBITO ESTERO

Larga trattazione ha avuto anche l’indebitamento estero, intrapreso da San Marino con l’emissione del suo primo Bond di Stato che è stato utile a fornire importanti risorse al bilancio per sostenere i settori economici più colpiti dalla pandemia. “Le sfide per il futuro in tal senso”, avvertono dal Governo, parafrasando quanto gli esperti del Fondo hanno più volte ribadito, “necessitano di misure di bilancio ambiziose, che permettano il raggiungimento di una sostenibilità economica, da intraprendere grazie a un intenso programma di riforme: pensioni, IVA, imposte, mercato del lavoro, della Pubblica Amministrazione”. Del resto, proprio il FMI ha spiegato come “i mercati internazionali dei capitali guardino alla stabilità finanziaria dei Paesi, alle politiche di sviluppo e quindi queste riforme – che San Marino ha messo in agenda per i prossimi anni – serviranno non solo a rendere più forte il Paese e la sua economia, ma anche a migliorare la sua reputazione all’esterno, anche in funzione della scadenza del vostro debito estero che avverrà nel 2024”. Una data che diventa quindi fondamentale: prima della scadenza, sia che si vogliano ripagare questi titoli o si vogliano rinnovare (ma a costi minori), occorrerà portare a compimento tutte le riforme e gli interventi necessari. Tutti interventi, hanno ribadito sia gli esperti del FMI che i membri di Governo, sono effettivamente nel programma della maggioranza e che ora si tratta di rendere concreti. 

BORJA GRACIA: “CI SONO LE BASI PER UNA FORTE RIPRESA”

“Siamo felici di essere nuovamente ospiti della Repubblica di San Marino, a seguito della pandemia”, ha spiegato Borja Gracia (Capomissione International Monetary Found). “Voglio innanzitutto ringraziare tutti i protagonisti istituzionali per il fruttuoso dialogo avuto durante questa settimana. Nella relazione conclusiva sono elencati nel dettaglio tutti gli aspetti menzionati. Le basi per una forte ripresa dell’economica sono state gettate, grazie soprattutto a una campagna vaccinale efficiente, ma ci sono ancora sfide da affrontare affinché la crescita potenziale del Paese sia mantenuta a un livello elevato. Sotto questo punto di vista, è importante fare scorta della maggiore liquidità che il sistema bancario ha potuto ottenere, adottando quanto prima le riforme necessarie per rendere sostenibile il bilancio. La Repubblica di San Marino si è affacciata per la prima volta sui mercati internazionali riscuotendo un significativo successo. Riteniamo che questo aspetto sia un incentivo ulteriore per procedere celermente con il calendario delle riforme. San Marino si trova ora di fronte a una grande opportunità, per aumentare la sua reputazione internazionale e giungere a una maggiore stabilità e crescita”.

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