Ne ha donati tanti di “sogni tridimensionali”, Samuele Bersani (foto di Lucia Lombardi), che il 28 agosto sera ha “portato” nella “sua” Cattolica “Estemporaneo Tour Estate 2021”: circa 20 le canzoni in scaletta per un viaggio che ha abbracciato quasi 30 anni di carriera (“Chicco e spillo”, il pezzo che lo ha “lanciato” e con il quale ha chiuso il live è del 1992).
Si parte con “Pixel”, poi il nastro si srotola e passano come un alito di vento fresco “Psyco” e “Occhiali rotti” (dedicata a Enzo Baldoni, il giornalista free lance ucciso in Iraq). Con “Spaccacuore” il pubblico di scalda: nemmeno il tempo di coprire Samuele di applausi che inizia la bellissima “En e Xanax”, ma è un attimo: ecco quindi “Cattiva”, “Ferragosto”, “Harakiri” (dall’album del 2020), “Lo scrutatore non votante”, la meravigliosa “Replay” (cantata e accompagnata dal numeroso pubblico con le luci degli smartphone: forse il suo brano più bello), “Le mie parole”, “Mezza bugia” e “Il pescatore di asterischi”. L’omaggio a Lucio Dalla (“Tu non mi basti mai”, scritta da Lucio, ha raccontato Samuele, durante una messa della domenica) spezza (positivamente) i “sogni tridimensionali”, che subito ripartono con “Freak” e “Coccodrilli”. Ancora luci dei telefonini per “Giudizi universali”, la “ballata” che ha anticipato i due bis, “Il mostro” (ispirata ai “Mystfest” di Cattolica degli anni Ottanta) e, come detto, “Chicco e spillo”. Ciao.