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L’attenzione all’ambiente muove persone e mercati

da Daniele Bartolucci

“Il rispetto per l’ambiente e l’attenzione con cui si utilizzano le risorse del nostro pianeta stanno trainando tutti i Paesi verso quella che oggi viene chiamata la transizione ecologica ed energetica, ma se queste parole riempiono sempre più i programmi dei Governi – e in Italia si è creato un Ministero ad hoc – è ancora più importante che questi cambiamenti partano dal basso, dalle imprese e ancora prima dalle persone”. Ne è convinto Manuel Gasperoni, titolare di Enerlight srl, società installatrice di impianti elettrici civili e industriali, condizionamento e impianti di sicurezza quali antintrusione, antincendio e videosorveglianza, votata fin dalla sua nascita nel 2008, al risparmio energetico e alle fonti rinnovabili. Due pilastri della green economy, in cui Gasperoni crede fortemente: “C’è un’attenzione personale verso certe tematiche, ovviamente, che ho trasferito anche al resto dell’azienda e ai nostri collaboratori, investendo parallelamente in formazione e in tecnologie sempre più efficaci ed efficienti, per offrire un servizio completo ai nostri clienti, che andasse dalla consulenza all’installazione e manutenzione degli impianti, grandi o piccoli che essi siano”.

“IL MERCATO PREMIA ESPERIENZA E KNOW HOW”

Un servizio che, nel tempo, ha arricchito anche il bagaglio di esperienze tecniche che Enerlight oggi può mettere sul mercato: “Siamo stati tra i primi a credere fortemente in questa trasformazione e questo oggi è un valore riconosciuto dai clienti, che ci scelgono anche per il know how acquisito in tanti anni. Inoltre, anche se tali scelte erano e restano frutto di un cambiamento culturale e sociale, con il tempo i risultati sono diventati sempre più evidenti, anche in termini economici. Il ritorno dell’investimento, per esempio sugli impianti fotovoltaici, si è ridotto in maniera costante anche al di là degli incentivi statali. Lo stesso vale per la domotica: inizialmente partita come una moda quasi elitaria, è diventata fondamentale per monitorare costantemente tutte le dinamiche energetiche di un impianto, dall’abitazione al negozio o al sito produttivo. Avere contezza di quanta energia viene prodotta dai propri impianti fotovoltaici o se installata, anche dalla sonda geotermica, è funzionale alla misurazione dei consumi, per evidenziare eventuali sprechi e comprendere dove, invece, si può efficientare. Ad oggi la possibilità di controllare tutti i dati, anche da remoto con una semplice App, è diventata la normalità e probabilmente ha favorito anche un salto culturale a molte persone, perché i numeri, soprattutto se si tratta di costi, sono importanti”.

“NON È PIÙ SOLO UNA QUESTIONE DI COSTI”

“Dire, però”, avverte Gasperoni, “che sia solo una questione economica, è in parte sbagliato: lo vediamo nelle dinamiche internazionali e nei dibattiti politici a livello globale, l’attenzione all’ambiente e un uso più responsabile delle risorse non rinnovabili sono ormai una parte consistente di tutta la nostra vita. Vale per l’acqua, un bene preziosissimo di cui oggi avvertiamo tutti le conseguenze della sua carenza, ma vale soprattutto per l’elettricità, vista la sua trasversalità ad ogni attività quotidiana, dagli elettrodomestici che non a caso iniziano ad essere acquistati anche in base alla loro classe energetica, alla mobilità delle persone, con auto elettriche o ibride sempre più presenti sulle strade, fino alle e-bike per piccoli spostamenti o per un turismo più green”.

Al contempo, anche i mercati si sono mossi in questa direzione: “I produttori di tecnologie green stanno investendo su ricerca e innovazione, immettendo sul mercato prodotti, strumenti e materiali sempre più efficienti. Basti pensare ai recenti ottimizzatori per gli impianti fotovoltaici: un tempo si montavano tanti pannelli in serie, dove l’energia raccolta da ciascun pannello veniva limitata a quella del pannello meno efficiente. Se, per esempio, un pannello rientra in un’ombreggiatura di una pianta, la sua capacità diminuisce e questo influenza tutto l’impianto. Con gli ottimizzatori, invece, ogni pannello genera la potenza massima e questa si somma, in pratica, a quella degli altri, con rendimenti molto più alti del vecchio sistema. Questo vale sia per gli impianti più grandi, come possono essere le coperture di un sito industriale, sia per quelli di dimensioni più piccole, come quelli installati sui tetti delle abitazioni”. Al fianco delle imprese, “anche i Governi stanno investendo nella stessa direzione”, spiega Gasperoni, “incentivando e velocizzando questa transizione, con operazioni che magari hanno strutture diverse, ma hanno tutte lo stesso obiettivo. Il bonus al 110% italiano, per esempio, nonostante la parte burocratica e alcune resistenze iniziali, ha avuto sicuramente il merito di muovere il mercato dell’edilizia, trainando tutto l’indotto di artigiani, professionisti e ovviamente il settore bancario. Questo volano può continuare a generare economia e investimenti, ma soprattutto permetterci di migliorare, a livello prima di Paese e poi globale, l’utilizzo delle risorse disponibili, spingendo sulle rinnovabili e limitando sempre più quelle esauribili, riducendo l’impatto sull’ambiente in maniera significativa”.

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